Sequestri tra Napoli e provincia e Caserta
Duecento chili di botti sequestrati a Piazzolla di Nola e 20 artifici nascosti in un trolley a Soccavo, alla periferia di Napoli. Continuano, tra Napoli e provincia, i sequestri dei carabinieri di botti illegali.
E’ di poche ore fa l’ultima operazione dei Carabinieri della Compagnia di Nola. Nella frazione di Piazzolla, i militari della locale stazione hanno rinvenuto e sequestrato 200 chili di materiale pirotecnico illegale. Gli ordigni artigianali – 54 batterie da 100 colpi l’una – sono stati trovati presso l’area esterna di un’azienda tessile. Il materiale esplodente potenzialmente avrebbe potuto causare danni enormi visto il luogo in cui era stato nascosto. La titolare dell’azienda, una 40enne incensurata del posto, è stata denunciata a piede libero e dovrà rispondere all’autorità giudiziaria del reato di fabbricazione o commercio abusivi di materiale esplodente.
Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Napoli Rione Traiano hanno, invece, denunciato a piede libero due fratelli gemelli di 27 anni. Uno dei due era agli arresti domiciliari a Soccavo: durante i controlli a casa i militari hanno trovato 20 artifici pirotecnici improvvisati ed artigianali (le c.d.cipolle), erano nascosti in un trolley.
Oltre 700 chili di fuochi pirotecnici sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in tre distinti controlli nel Casertano avvenuti i due esercizi commerciali ed in un garage. In azione i finanzieri delle Compagnie di Mondragone e Capua e della Tenenza di Sessa Aurunca. Tra i botti sequestrati c’erano cipolle, petardi, bengala, razzi e fontane luminose in batteria, tutti privi dei requisiti minimi di sicurezza.