Il sindaco di Napoli risponde a quello di Milano, che in un fuorionda con il presidente della Regione Lombardia aveva lamentato scarsa attenzione per il Nord nella distribuzione delle risorse del Pnrr
“Con Sala ho ottimi rapporti, ma credo che sia auspicabile che una fetta importante delle risorse del Pnrr sia destinata al Sud. Parlerò anche con lui del fatto che l’Europa ha stanziato questi fondi per correggere gli squilibri Nord-Sud. Abbiamo un grosso gap infrastrutturale e di servizi che non consente all’Italia di crescere. C’è una clausola di salvaguardia che prevede che il 40 per cento delle risorse almeno vengano destinate al Meridione. Non credo che la frase di Sala abbia fondamenti anti-meridionali, ma mi confronterò con lui”. A dirlo in un’intervista al quotidiano Napolitoday il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito a un fuorionda (catturato dai microfoni di LaPresse, ndr) nel quale il primo cittadino di Milano Beppe Sala si lamentava con il governatore della Lombardia Attilio Fontana della scarsa attenzione verso il Nord nella distribuzione delle risorse economiche previste dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
“A Napoli, abbiamo fatto uno sforzo importante nella programmazione perché quella del Pnrr è un’occasione irripetibile per la nostra città e per il Paese – ha aggiunto Manfredi –. La frase se non riparte il Sud non riparte l’Italia l’abbiamo sentita innumerevoli volte, ma poi qualcuno se ne dimentica quando c’è da dividere i soldi. Io sono a quel tavolo per ricordarlo”.
A stretto giro anche l’intervento del ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna sulla questione sollevata da Sala. “Caro Beppe Sala, il Pnrr al Sud-Sud-Sud è un’opportunità anche per il Nord. L’innovazione facciamola insieme. Parliamone!”. “È certo che alla fine al Sud andranno più del 40% delle risorse. Ognuno la può pensare come vuole, ma il mio non è egoistico campanilismo”, è stata la controreplica del sindaco di Milano.