Ironia sulla guerra e sulla posizione italiana da parte del governatore della Campania nel corso della consueta diretta social del venerdì
Questa volta sceglie la via dell’ironia il governatore della Campania Vincenzo De Luca per parlare della guerra in Ucraina nella consueta diretta del venerdì sui social. “Tutte quello che possiamo dire è assolutamente inutile, decideranno le armi. Non riesco più a seguire le trasmissioni televisive che riguardano il conflitto, la sceneggiatura è sempre quella: siamo di fronte a uno sceneggiato che si ripete quotidianamente per ore con gli stessi personaggi, le stesse situazioni. Questa settimana c’è stata una bella riunione in Germania a cui hanno partecipato i ministri della Difesa dei Paesi Nato e non solo, hanno fatto questa riunione per decidere le armi in più da mandare in Ucraina. C’è stata la corsa a chi offriva più armi, sembrava la scena di Totò e Peppino dei punti e virgola. La ministra tedesca è stata costretta a mandare 40 carri armati di vecchia generazione, praticamente sfrantummati. È stato un incontro all’insegna della logica di branco”, ha affermato De Luca.
Il governatore, pur senza nominarlo mai, ha tirato in ballo il generale dell’Esercito Figliuolo, criticando il suo lavoro da commissario di governo per l’emergenza Covid. “Stavo pensando in questi giorni che come nostro contributo all’Ucraina potremmo mandare un consigliere militare, come fanno gli americani, gli inglesi. Potremmo mandare un generale, che abbiamo disponibile, già pronto con tuta mimetica e anfibi. Sono sicuro che nel giro di una settimana la guerra finirebbe, perché noi potremmo esportare il metodo Astazeneca. Voi ricordate che quando si pose il problema del richiamo per chi aveva fatto la prima dose con Astrazeneca si è aperto un dibattito sul vaccino eterologo, omologo, se fare Astrazeneca, Pfizer, Moderna, sopra i 50 anni, sotto i 70 anni. Non si è capito niente. Bene – ha proseguito De Luca sempre con toni ironici –, se noi esportiamo questo metodo Astrazeneca, nel giro di 48 ore in Ucraina non si capirà più niente. Vedremo ceceni che sparano ai russi, americani che sparano agli inglesi, Zelensky che si spara sui piedi. Vedremmo cose che gli umani non hanno mai visto. Ecco, io farei questo tentativo di esportazione di un nostro generale come consigliere militare. Al punto in cui siamo, potremmo avere risultati insperati”.
Infine De Luca ha affermato, stavolta con tono serio, che “la guerra va avanti e decideranno le armi. Un filosofo disse negli anni 30 che ‘una ventata di farsa generale soffia sulla terra d’Europa’. La profezia si è avverata, purtroppo nel segno della tragedia. La cosa drammatica è che in tutto questo c’è un popolo massacrato, ma è una cosa che non sembra interessare molto a nessuno”.
De Luca ha anche parlato delle ultime decisioni del Governo riguardo al Covid19. “Bene ha fatto a stabilire l’obbligo delle mascherine nei locali al chiuso fino a metà giugno, per quello che ci riguarda in Campania manterremo la mascherina anche dopo metà giugno. Poi vedremo come sarà la situazione a fine settembre e inizio ottobre, ma noi dobbiamo essere ancora più prudenti”, ha detto il governatore. Infine De Luca ha affermato che la Regione, in ambito sanitario, realizzerà altri centri diabetologici “per non avere più file davanti a quelli attualmente in uso”, un obiettivo questo che “va raggiunto entro settembre, nonostante i problemi di personale perché le figure professionali richieste in un centro diabetologico per funzionare sono molte”.