Appuntamento venerdì 3 giugno con “Opera(a)mare”, il Coro si esibisce dai balconi e dalle terrazze. Riitano: “Così avviciniamo alla lirica il grande pubblico”
La baia che diventa teatro lirico, balconi e terrazze vista mare che si trasformano in palcoscenici privilegiati, il pubblico che assiste dalle barche del porticciolo e dagli angoli più caratteristici del borgo marinaro, il mare che è nuovamente sottile filo rosso che lega – stavolta con la potenza espressiva dell’opera lirica – storie celebri e vicende meno note: per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 va in scena venerdì 3 giugno, alle 20.30 a Marina Chiaiolella, il concerto “Opera(a)mare”, un progetto nato in collaborazione con la Fondazione Teatro di San Carlo per esaltare la relazione tra i cantanti e il pubblico, avvicinando anche un pubblico non avvezzo al linguaggio della lirica.
Diretto da José Luis Basso, con Vincenzo Caruso al pianoforte, il Coro del Teatro di San Carlo – singolarmente disposto tra le architetture identitarie del borgo marinaro – proporrà un viaggio tra le radici della musica napoletana passando per l’Italia e l’Europa tra il XIX e XX secolo, tra le note che incorniciano le parole di poeti come Bovio, Di Giacomo e D’Annunzio e i canti tradizionali del popolo napoletano e procidano, come “La Procidana”, un “dramma per musica” rappresentato per la prima volta nel 1809 che vede protagonista una donna isolana destinata in sposa a un pilota di navi e interprete di più lingue, fatalmente negato per entrambi i mestieri.
La partecipazione ai concerti è completamente gratuita. Sono previsti 200 posti a sedere con prenotazione obbligatoria (da effettuare sul sito www.procida2022.com), posti in piedi senza prenotazione.