Il governatore è intervenuto al Green Med Symposium di Napoli
“L’unico ritardo che abbiamo in Campania sul fronte ambientale è l’ideologismo contro gli impianti: ogni volta che parliamo di impiantistica dobbiamo fare un calvario e perdere mesi e anni per spiegare le cose più banali e semplici del mondo. Per la Regione la stupidità non è un argomento”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante il suo intervento al Green Med Symposium di Napoli, manifestazione dedicata all’ambiente e alla sostenibilità, promossa da Ricicla TV con Ecomondo.
“Gli impianti di compostaggio vanno fatti, senza chiacchiere inutili, così come va fatta la quarta linea di riserva per l’impianto di Acerra – rimarca De Luca –. Abbiamo un problema culturale su cui dobbiamo ancora fare passi in avanti, non solo per una diffusione più ampia della cultura del riciclo e della raccolta differenziata, su cui non siamo ancora al livello necessario di attenzione e consapevolezza, ma dobbiamo fare passi in avanti anche sul piano di una politica ambientalista e della sostenibilità non ideologica, ancorata in maniera rigorosa alle valutazioni scientifiche. La posizione del governo della Regione Campania è che la stupidità non è un argomento, l’unico argomento è quello che ci proviene dai dati scientifici. Lo dico perché ogni volta che parliamo di impiantistica dobbiamo fare un calvario e perdere mesi e anni di tempo per spiegare le cose più banali e semplici del mondo, affrontate in Paesi avanzati nelle politiche ambientali ma che ancora, in alcuni territori e alcune aree sociali, diventano oggetto di ideologismi o di sciacallaggio politico”.
“In questi anni abbiamo fatto passi in avanti straordinari per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti urbani e siamo riusciti ad eliminare per un terzo la sanzione europea per l’infrazione ambientale, entro l’anno credo che la elimineremo completamente – afferma il governatore –. Abbiamo lavorato per il ciclo delle acque e per il ciclo di depurazione rispetto al quale abbiamo fatto un lavoro importante e già oggi la situazione del mare è enormemente migliorata sul litorale Domitio, lungo la Costiera Sorrentina, quella Amalfitana e Cilentana. Alle porte abbiamo degli investimenti straordinari per il ciclo delle acque dalla diga di Campolattaro a Benvenuto che renderà autonoma la Campania dal punto di vista delle forniture idriche, al rifacimento delle reti di adduzione delle acque e delle reti fognarie”.
Rispetto al tema delle reti delle acque, De Luca ha sottolineato che oggi “si perde la metà dell’acqua immessa in rete ed è intollerabile”, mentre per quanto riguarda le reti fognarie, ha aggiunto, “le dobbiamo realizzare in interi pezzi del territorio dove per decenni non sono state fatte: un lavoro gigantesco che richiederà il tempo che ci vorrà”.
Il governatore è tornato a criticare il governo per alcune scelte. “Per quanto riguarda il Pnrr (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) uno dei problemi che avremo nella gestione è questo: c’è un elemento di centralizzazione un po’ furbesca da parte del governo centrale, pensano di gestire a Roma. Adesso si stanno accorgendo che andranno a sbattere con la testa contro il muro se non coinvolgono pienamente le regioni e se non utilizzano i processi di decentramento sulle cose concrete, non facendo quella cosa ignobile che è stata preparata dalla proposta di legge per l’autonomia che sarà, credo, a breve in discussione, che è una vera e propria provocazione nei confronti del Sud e un vero e proprio calpestamento della Costituzione italiana”.
La Regione Campania, sostiene De Luca, è finora stata inascoltata anche sul tema dell’abusivismo. “Siamo malati di chiacchiere in Italia. Dopo il terremoto di Ischia si aprì un grande dibattito, ma non è stato fatto nulla, sembra incredibile. Tutti i Governi che si sono succeduti non hanno fatto nulla. L’unica proposta concreta è stata fatta dalla Regione Campania ma siccome era una proposta concreta, seria e praticabile – ha concluso De Luca – non è stata presa in considerazione dal Governo. Ci auguriamo che prima o poi riusciamo a fare anche cose concrete sull’ambiente oltre che demagogia”.