I quasi settemila emendamenti al bilancio di previsione 2022-2024 del Comune di Napoli sono stati accorpati in due maxi-emendamenti
Approvato nella notte il bilancio di previsione 2022-2024 del Comune di Napoli. La delibera è stata approvata a maggioranza con l’astensione del consigliere di opposizione Catello Maresca e i voti contrari di Salvatore Guangi (Forza Italia) e Rosario Palumbo (Cambiamo!).
Accorpati in due maxi-emendamenti i 6.962 emendamenti presentati, di cui 5mila a firma del consigliere comunale Luigi Grimaldi. “I 5mila emendamenti da me presentati al bilancio di previsione sono stati tutti approvati col parere favorevole del sindaco, Gaetano Manfredi, e dell’assessore Pier Paolo Baretta. È una vittoria della città che chiede più sicurezza sia al centro sia nelle periferie”, ha dichiarato Grimaldi.
“Sono certo che – ha proseguito – l’Amministrazione comunale manterrà l’impegno di recuperare, subito, le risorse necessarie per potenziare l’illuminazione pubblica e la manutenzione stradale e per far fronte alle criticità delle barriere architettoniche che impediscono la libera fruizione degli spazi ai portatori di disabilità: tutti temi contenuti nelle mie richieste a Palazzo San Giacomo. A chi ci accusava di inutile ostruzionismo rispondiamo con i fatti. L’assessore Baretta, con grande sensibilità e intelligenza politica, ha capito perfettamente lo spirito delle mie proposte e le ha condivise. Per questioni tecniche sono stati creati due maxi-emendamenti, contenenti tutti i 5mila emendamenti singoli, che poi sono stati discussi e approvati dall’Aula”.
“Il mio giudizio politico su questo primo scorcio di consiliatura e sull’operato del sindaco Manfredi non cambia comunque, ora. Sono stati fatti errori, anche gravi, per la incapacità dell’Amministrazione di ascoltare e di proporre soluzioni adeguate ai problemi che abbiamo di fronte – prosegue l’esponente del gruppo misto –. Quello votato ieri dal consiglio comunale è certamente un bilancio di transizione, come ha giustamente sottolineato l’assessore Baretta. Ma questo non significa che non si possa pretendere di più”.
“Mi aspetto dall’Amministrazione comunale un atto di coraggio sulle municipalizzate, sui servizi e soprattutto sui trasporti: uno dei grandi fallimenti di questa stagione politica. L’assessore al ramo, Edoardo Cosenza, non può certamente fare miracoli (anche perché uno lo ha già fatto, passare dal centrodestra al centrosinistra senza colpo ferire) ma – conclude Grimaldi – nemmeno può continuare a galleggiare tra promesse vane e risultati disastrosi. Se a Napoli il diritto alla mobilità è negato è anche per una sua responsabilità”.
Soddisfatto il sindaco Gaetano Manfredi. “Questo è il primo bilancio realizzato secondo l’indirizzo politico di questa Amministrazione. Fino ad ora abbiamo lavorato in condizioni di estrema difficoltà ma abbiamo iniziato a percorrere una strada positiva rispetto alle aspettative dei cittadini, sapendo che non possiamo invertire una tendenza che viene da lontano dall’oggi al domani”, ha affermato il primo cittadino.
Manfredi ha evidenziato l’importanza di aver dato al documento contabile un’impostazione triennale che rappresenta “un cambiamento organizzativo perché ci consente di fare una programmazione realistica perché fondata su numeri veri e non fasulli e perché Napoli ha bisogno di certezze, di un quadro chiaro su investimenti e spesa”.
Nel corso della stessa seduta è stato approvato il Documento unico di programmazione (Dup) 2022-2024, con il 26 voti a favore, un astenuto (Toti Lange) e 4 voti contrari (Salvatore Guangi, Bianca d’Angelo, Giorgio Longobardi e Rosario Palumbo).