Secondo il primo cittadino la sfida è quella di “definire una base programmatica per le elezioni nazionali che tenga conto dei bisogni delle città”
“Credo che sia stato un grave errore far cadere il Governo in una fase così difficile per la congiuntura internazionale, per la situazione che economica molto difficile che tenderà ad aggravarsi in autunno, per la necessità di rispondere ai nostri impegni europei e di portare avanti il Pnrr che è subordinato a una sere di riforme che l’Italia si era impegnata a realizzare”. A dirlo ai microfoni dell’Ansa il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, in merito alla caduta del governo Draghi, che ora resterà in carica solo per il disbrigo degli affari correnti.
“Mi auguro che in questo momento ci sia coesione e che si lavori per un’offerta politica per le elezioni che abbia grande attenzione ai temi sociali, al lavoro e al lavoro povero e soprattutto che metta al centro il Sud che è la grande sfida del Paese”, ha aggiunto il primo cittadino. Parlando invece della sua Amministrazione, Manfredi ha rassicurato: “Credo che sia più che mai solida. Noi dobbiamo pensare al bene dei cittadini e all’interesse di una città così importante d’Italia che deve essere ben amministrata, anche perché siamo in una fase molto importante e delicata per la città”.
Secondo Manfredi adesso la sfida è “definire una base programmatica per le elezioni nazionali che tenga conto dei bisogni delle città. Questo i sindaci lo hanno più volte sottolineato perché sono grandi bisogni sociali, di servizi, problemi nelle periferie, problematiche legate all’educazione e alle marginalità. Chiunque si presenti alle elezioni deve tener conto dei problemi dei cittadini e delle città”.