L’impianto di Giugliano (in località Ponte Riccio) tratterà oltre 400mila tonnellate di ecoballe ed è costato alla Regione Campania 103 milioni di euro
Presentato questa mattina a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, il nuovo impianto di smaltimento di ecoballe di Giugliano. “Questo è uno dei capitoli più importanti per la realizzazione del ciclo di rifiuti dopo la sanzione europea di 20 milioni per infrazione ambientale. Avevamo 5 milioni di tonnellate accumulate in ogni luogo della Campania, la rimozione delle ecoballe è uno degli argomenti più importanti del nostro programma elettorale e se non le toglievamo noi rimanevano per secoli e secoli”, ha detto in conferenza stampa il governatore Vincenzo De Luca.
“Il nuovo impianto – ha spiegato – avrà la piena attività verso metà settembre. Tenete conto che ormai nessun paese del mondo è più disponibile ad accettare rifiuti da parte dell’Italia o di paesi europei. Con questo impianto avremo la possibilità di lavorare altre 400mila tonnellate di ecoballe con la possibilità, prevista nella gara, di raddoppiare i quantitativi di materiale trattato. Quindi potremmo lavorare fino a 800mila tonnellate di ecoballe con una tecnologia avanzatissima di recupero di plastiche, di materiale ferroso, e quindi con un risparmio importante di investimenti da parte nostra”.
Il prossimo passo secondo De Luca è quello di “accelerare per quanto riguarda gli impianti di compostaggio. Ne abbiamo previsti 12 e in tre o quattro comuni sono partiti con le gare e con i lavori. In altri comuni ci sono ritardi ma la cosa che ci preoccupa è soprattutto l’aumento dei costi. Mentre fino a due anni fa le risorse che avevamo a disposizione, parliamo di 230 milioni di euro, erano sufficienti per realizzare 12 impianti di compostaggio, oggi probabilmente dovremmo trovare nuove risorse”.
In contemporanea alla conferenza stampa questa mattina sit-in di protesta a Giugliano contro l’apertura dell’impianto da parte di un comitato che riunisce vari gruppi ambientalisti. “Abbiamo perso la battaglia per poter ubicare il nuovo impianto a Taverna del re anziché a Ponte Riccio ma le sentenze si rispettano. In ogni caso vigileremo sulle corrette procedure per aprire le ecoballe”, ha detto il sindaco Nicola Pirozzi incontrando gli attivisti.
“Protestano perché si vogliono tenere le ecoballe? Perché vogliamo toglierle da lì? La protesta è perché eliminiamo le ecoballe? E come si fa ad eliminare le ecoballe, con uno schiocco di dita? Credo che dobbiamo deciderci a fare le persone serie, i campi di ecoballe sono a Giugliano, non sono a Napoli città. Quindi noi stiamo ripulendo il territorio di Giugliano, stiamo bonificando il territorio con un impianto avanzatissimo. È tempo di serietà, le scemenze non hanno più motivo di esistere”, è stato invece il commento di De Luca in merito alle proteste.