Secondo il governatore della Campania anche il governo Meloni sta “bloccando i finanziamenti destinati al Sud”. Sull’abolizione del reddito di cittadinanza, invece, De Luca afferma: “Un conto è la lotta contro parassiti ed imbroglioni, un altro è privare di un sostegno la povera gente”
“Il Fondo sviluppo e coesione, già oggetto di una polemica con il governo precedente, non viene sbloccato. Dunque rialimentiamo la polemica anche con questo governo. Fondo sviluppo e coesione significa 20 miliardi di euro destinati al Sud, di cui 5.5 miliardi alla Regione Campania. Stanno bloccando i finanziamenti destinati al Sud, perché stanno tentando di assorbire, diciamo così, volevo dire ‘rubare’, i soldi destinati al Sud per spalmarli sul resto del Paese. Non va bene, non è tollerabile. Sta di fatto che quei 20 miliardi rimangono bloccati”. A dirlo il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta del venerdì sui social.
“Una considerazione di apprezzamento per la prudenza che ha mostrato il Governo nel non far saltare i conti dello Stato: una legge di bilancio a misura di Draghi. Non si capisce, sinceramente, il motivo di tante opposizioni fatte anche da Fratelli d’Italia per un anno e mezzo, per poi arrivare a una legge che, fondamentalmente, ricalca gli orientamenti, le preoccupazioni e i vincoli adottati anche da Draghi nell’anno e mezzo in cui ha governato l’Italia”, ha detto De Luca parlando della prima manovra economica del governo Meloni.
“In attesa che vi sia l’approvazione definitiva – ha proseguito De Luca –, vi è qualche considerazione critica su alcuni punti: sulle pensioni al minimo c’è stato un intervento abbastanza demagogico e inconsistente, in quanto vengono pagate con il recupero dell’inflazione per le pensioni superiori a 1.600 euro al mese. Hanno dato qualche euro per le pensioni al minimo, ma viene tolto a quello che era atteso per i pensionati al di sopra dei 1.600 euro al mese. Abbiamo, soprattutto, decisioni negative per quanto riguarda enti locali e sanità: su quest’ultimo aspetto, si impegnano 2 miliardi di euro, tenete conto che solo l’inflazione nel nostro Paese è al 12%. Di questi due miliardi – ha spiegato –, circa un miliardo e mezzo di euro deve essere impegnato nel sostenimento dei costi dell’energia e delle strutture sanitarie e ospedaliere. Tre miliardi e mezzo sono stati impiegati dalle Regioni per il contenimento dell’emergenza Covid e due terzi di quei fondi non sono stati ancora restituiti alle Regioni. Non c’è un euro per finanziare le case di comunità dal punto di vista del personale: quando noi abbiamo chiesto al precedente Governo quali fossero i fondi per tali finanziamenti, ci hanno risposto ‘zero’. E lo stesso anche il nuovo Governo”.
Tra i temi toccati da De Luca nel corso della diretta anche l’abolizione del reddito di cittadinanza nel 2024. “C’è stata una discussione molto ideologica sul reddito di cittadinanza. Tutte le forze politiche hanno detto che quella misura andava corretta, modificata, distinguendo le aree di povertà, le famiglie con disabili, le persone che non possono andare a lavorare, gli ultra 50enni, le famiglie numerose. Questo fa parte di un compito doveroso dello Stato di aiuto alla povera gente e su questo c’era consenso da parte di tutte le forze politiche. Per quanto riguarda i giovani che percepiscono il reddito di cittadinanza, tutti quanti hanno detto che occorreva portare delle modifiche, tranne Fratelli d’Italia che proponeva l’eliminazione del reddito di cittadinanza”, ha affermato De Luca.
“Noi – ha aggiunto – dobbiamo apportare correzioni necessarie ed eliminare aree di furbizia e parassitismo. Ci sono stati innumerevoli casi di percettori che non avevano assolutamente diritto. Questo problema viene risolto in maniera molto semplice, facendo controlli preventivi. Si poteva inserire un criterio molto semplice di modifica. La misura di controllo preventivo, che avrebbe risolto il 90% dei problemi, non è stato adottata. L’impressione è che si voglia assorbire quelle risorse per spalmarle sul piano nazionale e questo – ha concluso il governatore – non è accettabile. Un conto è la lotta contro parassiti ed imbroglioni, un altro è privare di un sostegno la povera gente”.