L’ex premier e leader del Movimento 5 Stelle, in città per una serie di appuntamenti, ha parlato del reddito di cittadinanza che il governo Meloni vuole abolire dal 2024
“I percettori di reddito rivendicano dignità sociale per effetto di tante trasmissioni televisive che si sono concentrate su quei casi rari, rarissimi, di qualche comportamento fraudolento, per effetto del furore ideologico delle forze di maggioranza in particolare ma non solo di questo governo. Loro sono stati additati al pubblico ludibrio ma la povertà non è una colpa. Quindi siamo qui per tutelare loro, per essere al loro fianco, per risvegliare quella che è la coscienza e lo spirito di solidarietà, che secondo noi è assolutamente importante”. A dirlo l’ex premier e leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, a Napoli per un serie di incontri. “In una fase congiunturale come questa, che si preannuncia di forte austerità e con un problema grande come una casa del caro bollette e del caro energia, abbandonare le persone più fragili e più indigenti è proprio una follia. Significa costruire le promesse consapevolmente e irresponsabilmente di un disastro sociale”, ha aggiunto.
Sempre a proposito del reddito di cittadinanza l’ex premier ha parlato ai microfoni della trasmissione Tagadà di La7. “Questo governo oggi ha dato una scadenza a tempo, ha detto nel 2023 togliamo il reddito di cittadinanza. Il nostro obiettivo non era di dire alle persone state a casa senza cercare lavoro: questa misura è una cintura di protezione sociale. Ma secondo voi, questo governo in otto mesi creerà occupazione e può quindi permettersi il lusso di togliere questa cintura di sicurezza? Se è così sicuro di far trovare lavoro in 8 mesi agli occupabili, allora non c’è bisogno di abolire il reddito di cittadinanza”, ha affermato Conte. “Abbiamo sempre detto che bisogna lavorare perché questa riforma non si realizza nell’arco di un anno, in Germania – ha proseguito – hanno impiegato 10 anni per mettere a punto un sistema di politiche attive efficienti. Abbiamo detto a questo governo che abbiamo proposte per migliorare le politiche attive ma dire oggi ‘aboliamo il reddito di cittadinanza e poi si vedrà’ significa creare le premesse per disastro sociale”.
Conte se l’è presa anche con i media: “Sono due anni che in tutte le tv dedicate servizi ai truffatori del reddito di cittadinanza, ci sono state tantissime trasmissioni dedicate ai truffatori: benissimo. Adesso vogliamo dedicare spazio alle storie di chi si è trovato in difficoltà?”.