Il Gip chiude il procedimento penale a carico del governatore della Campania nell’inchiesta su un presunto giro di corruzione per gli appalti alle cooperative nella città di Salerno. Il legale di De Luca: “Ipotesi corruzione inesistente”
Il Gip del Tribunale di Salerno ha archiviato, su richiesta della Procura, la posizione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che era stato indagato nell’ambito dell’inchiesta sul Sistema Salerno, riguardante presunti illeciti e condizionamenti nel sistema di assegnazione degli appalti alle cooperative nella città di Salerno. “Si chiude nel migliore dei modi e con il riconoscimento della insussistenza delle ipotesi di reati di corruzione una vicenda che all’epoca aveva destato scalpore e notevole risonanza mediatica, dal momento che si erano ventilati illeciti condizionamenti sulle votazioni politiche”, ha spiegato l’avvocato Andrea Castaldo difensore del governatore.
“Nonostante le numerose attività di indagine e le intercettazioni telefoniche – ha ricordato il legale –, non è emerso alcun riscontro alle ipotesi di accusa, a dimostrazione della correttezza dell’operato politico e istituzionale del governatore della Regione Campania. Esprimo viva soddisfazione per il risultato, al contempo riconoscendo la correttezza e serenità dell’operato dell’ufficio di procura nel doveroso approfondimento investigativo”.
Stralciata anche la posizione del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. “Ero certo che tutto questo sarebbe successo. La magistratura ha svolto il suo compito zelante, con attenzione e scrupolo, ritenendo di dover archiviare la mia posizione. Nessuna sorpresa, né entusiasmo”, ha commentato il primo cittadino.