Teatro Mercadante di Napoli, De Luca: “Nessun litigio con il sindaco Manfredi”

Il governatore della Campania: “Io ho parlato di una cosa semplice. La Regione, che ha un rappresentante su 5 al Mercadante, è l’ente che paga più di tutti. Questo lo avete capito?”. Intanto il direttore del teatro valuta se sporgere querela

“Io sono io, Manfredi è Manfredi e ognuno dice quello che pensa, questo non significa litigio. Io ho parlato di una cosa semplice, che invece non ritorna mai sui giornali, perché le cose concrete non ritornano mai sui giornali. Quali sono le cose concrete? Le cose concrete sono che la Regione, che ha un rappresentante su 5 al Mercadante, è l’ente che paga più di tutti. Questo lo avete capito? Ve ne siete accorti? E siete convinti che chi anziché dire grazie alla Regione fa pure polemiche sia un cafone a 18 carati, o no? Allora quale litigio?”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a margine di un evento a Napoli, rispondendo a una domanda dei cronisti sul caso del taglio dei fondi regionali per il Teatro Mercadante di Napoli. Il governatore ha negato tensioni con il sindaco dopo le sue parole.

“La Regione risparmierà due milioni di euro perché non finanzia la cafoneria”, aveva affermato nella giornata di ieri De Luca, ricordando che “il Cda del teatro ha cinque unità, uno solo è il rappresentante della Regione ma nonostante questo l’ente che finanzia di più. Vergognoso fare polemiche in queste condizioni. Siamo alla follia”. Poi De Luca aveva rincarato la dose, aggiungendo: “C’è gente abituata al parassitismo, che ha perso il senso della realtà. A maggio faremo una bella iniziativa dedicata a tutto il mondo del teatro, dello spettacolo, del cinema perché abbiamo rifinanziato la legge regionale di sostegno al settore. Quindi chi polemizza con la Regione oltre a essere cafone è anche un idiota”.

Il taglio dei fondi è stato definito dal direttore del teatro Roberto Andò “un colpo mortale”. “L’altro ieri – aveva affermato il direttore – con una telefonata del capo di gabinetto del presidente della Regione Campania ci è stato comunicato che il contributo POC è cancellato. Non si tratta di un taglio, ma di una mutilazione e non ci sono state date motivazioni. Ci è stato solo detto che i fondi saranno utilizzati per altro”.

Andò ha anche annunciato che, vista la mancanza di fondi, è stata al momento sospesa la rassegna estiva a Pompei. “La sospensione della manifestazione è stata condivisa con il Consiglio di amministrazione convocato d’urgenza. Una decisione dettata dalla necessità di procedere nei prossimi giorni alla preliminare messa in sicurezza del bilancio del Teatro, con l’obiettivo di salvaguardare i livelli qualitativi e quantitativi delle attività richieste dallo status di Teatro Nazionale da parte del Ministero della Cultura”. Il timore che serpeggia è quello che il taglio possa mettere in discussione i parametri che consentono al Mercadante-Ridotto-San Ferdinando di essere un teatro nazionale. “Questo contributo – aveva aggiunto – era organico dal 2015. Al Nord c’è la possibilità di soccorso dei privati, ma qui gli interlocutori politici sanno che non è così. C’è solo un piccolo manipolo che investe sul San Carlo. E i fondi europei che transitano attraverso la Regione”.

Dopo le parole di De Luca, il direttore del Mercadante, ha spiegato durante un’intervista al Corriere del Mezzogiorno che sta valutando se ci sono gli estremi per una querela. “Il linguaggio non è un elemento accessorio tanto più nei rapporti istituzionali. Valuteremo se ci sono gli estremi per la querela perché rilevo aspetti diffamatori che non consento a nessuno. Oltre il piano linguistico c’è quello reale: De Luca pensa di non dover rispondere a nessuno, il Mercadante una risposta doveva averla. Il Teatro Nazionale è un’azienda complessa: le decisioni, le scelte hanno una tempistica precisa. Può una siffatta istituzione ricevere la notizia di un taglio così importante in aprile, quando gran parte del suo programma è già svolto?”.

Andò si è anche detto commosso per la solidarietà istituzionale ricevuta dal sindaco Manfredi e dal ministro della Cultura Sangiuliano. “Ho sentito nelle parole del sindaco Gaetano Manfredi la vicinanza concreta degli Enti che guida. Non solo. Il ministro Sangiuliano si è adoperato con estrema rapidità e già ieri mi è giunta notizia del reperimento di fondi nella misura che lei indicava. Grazie a questa collaborazione virtuosa tra sindaco e ministro, messa in campo con impressionante rapidità, possiamo rimettere in piedi gli impegni presi per la stagione di Pompei. Mi auguro di poter annunciare presto che la rassegna si farà”.

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