Per il viceministro il governatore “vivrebbe in un mondo tutto suo” e sarebbe “un caso umano”
“Giunto il momento del ‘redde rationem’, in vista delle elezioni regionali del 2025, De Luca ha dovuto iniziare a rendere conto del proprio operato, della propria amministrazione e gestione della Regione Campania negli ultimi nove anni. Incapace di spendere le risorse precedentemente assegnate, rilancia chiedendone ulteriori per provare a ricattare sindaci e amministratori locali. Appare sempre di più un maldestro giocatore di poker e nessuno abbocca più ai suoi bluff”. A dirlo il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli, dopo le invettive del governatore della Campania Vincenzo De Luca dei giorni scorsi al governo Meloni per la mancata erogazione dei Fondi Sviluppo e Coesione.
“L’escalation di insulti proferiti contro esponenti del Governo, accompagnati perfino ad un invito alla resistenza armata, hanno indignato molti colleghi parlamentari al livello nazionale. Io, che lo conosco molto bene, sono sinceramente preoccupato – prosegue il viceministro –. De Luca ha varcato il Rubicone e ormai vive in un mondo tutto suo, in preda alle allucinazioni. Crede in quello che dice. Insomma, una condizione che gli esperti potrebbero definire come un’autentica pseudologia fantastica. L’unica cosa che posso fare, essendo un caso umano, – conclude l’esponente del governo Meloni – è rivolgermi a chi gli vuole bene, ma anche al suo partito: aiutatelo”.