Protesta degli studenti, stop al dibattito con il direttore di La Repubblica alla Federico II

Mattarella: ‘Stop all’intolleranza’. Comunità ebraica: ‘Inaccettabile l’intimidazione’

Napoli, 15 marzo 2024 – Questa volta a fare le spese delle contestazioni il direttore de La Repubblica Maurizio Molinari che alla Federico II di Napoli doveva tenere un convegno poi annullato per le tensioni tra studenti e forze dell’ordine. “Fuori i sionisti dall’Università”, lo slogan degli studenti anche se l’incontro era sul Mediterraneo. Salta così il convegno ma divampano le polemiche. E torna l’allarme per un possibile sentimento antisemita e per l’intolleranza anche nei luoghi preposti al dibattito e al confronto come gli atenei. Lo dice chiaramente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo avere chiamato Molinari. “Quel che è da bandire dalle Università è l’intolleranza, perché con l’Università è incompatibile chi pretende di imporre le proprie idee impedendo che possa manifestarle chi la pensa diversamente”, dice il capo dello Stato.

L’ultimo di una serie di episodi che testimoniano di un clima teso negli atenei, dopo che la scorsa settimana il giornalista David Parenzo era stato duramente contestato durante un dibattito alla Sapienza, avviene alla facoltà di Ingegneria, Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Federico II: un gruppo di una quarantina di studenti ha protestato contro “i rapporti con Israele degli atenei italiani” in occasione del convegno con Molinari e il rettore Lorito. Urla, spinte e dopo qualche contatto con alcuni agenti in borghese, i manifestanti sono riusciti ad entrare, andando verso l’aula per contestare il dibattito. Tensione sufficiente per annullare il convegno.

“Volevamo dire al direttore Molinari – si legge in una nota degli studenti – che in Palestina sono 30.000 i morti ammazzati da Israele. Il direttore de La Repubblica e il rettore Lorito come possono parlare di Mediterraneo mentre si consuma nel cuore dello stesso, un genocidio? Noi chiediamo la rescissione di qualsiasi rapporto tra i nostri atenei ed Israele”.

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