Ritorna l’ora solare: il 28 ottobre la lancette si sposteranno indietro di un’ora.

Domenica 28 ottobre ci sveglieremo con un’ora in più di sonno, le lancette dell’orologio poste di un’ora indietro rimetteranno l’ora “solare” nella sua naturale collocazione. Il disturbo del sonno legato all’entrata in vigore a marzo dell’ora legale sarà ora ripagato da questa ora recuperata. Ma l’effetto durerà poco perché l’organismo umano compensa in breve tempo tutte le fasi del bioritmo, come ad esempio il fenomeno del jet lag riscontrato nelle persone che viaggiano in aereo tra paesi separati da diversi fusi orari. Pronti per questa ora tutta per noi? Sicuramente verrà vissuta in modi diversi, specie per chi ha già il sonno difficoltoso. Sarà un’ora in più per leggere o per preparare una bella colazione con la tavola apparecchiata per una domenica diversa.

La storia dell’ora legale parte dalla riflessione del 1784 dall’inventore del parafulmine Benjamin Franklin che pubblicò un’idea sul quotidiano francese Journal de Paris dove si poneva il principio di risparmiare energia non sapendone il modo. Ancora l’energia non era stata applicata, si sarebbe dovuto attendere il 1860 con l’utilizzo della corrente elettrica per la lavorazione del rame. Negli anni dal 1880 si costruirono le prime centrali elettriche e nei primi anni del novecento le strade e le abitazioni poterono rischiararsi attraverso l’illuminazione elettrica.

Ma solo nel 1907 il costruttore inglese William Willet vide il concretizzarsi dell’idea di Franklin nell’ambito della crisi economica in seguito alla prima guerra mondiale, così nel 1916 la Camera dei Comuni di Londra diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un’ora in avanti durante l’estate. Molti paesi imitarono la Gran Bretagna in quanto in tempo di guerra il risparmio energetico era una priorità. L’ora legale è stata adottata in Italia dal 1916 al 1920, poi dal 1940 al 1948, per essere definitivamente reintrodotta nel 1966 dopo una legge del 1965 in un periodo di crisi energetica.

Dal 1966 al 1979 rimaneva in vigore generalmente dalla fine di maggio alla fine di settembre; nel 1980, da aprile a settembre; dal 1981 al 1995, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di settembre; infine, dal 1996, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre. Da anni gli spot televisivi consigliano di non dissipare inutilmente l’energia elettrica ed i continui aumenti delle aliquote stanno scoraggiandone lo spreco ma soprattutto stanno influendo sull’economia degli italiani che si vedono lievitare ogni anno la bolletta energetica. I passi per lo sfruttamento della luce solare sono iniziati, ma sono ancora troppo costosi per poter essere beneficiati da tutti cittadini nelle loro abitazioni e scarsamente adottati dalle amministrazioni comunali per l’illuminazione stradale.

Interessanti proposte sono state fatte anche in campo artistico come il “concerto a pedali” dove un complesso musicale i Tetes de bois autori dell’album “Goodbike” si è esibito per circa due ore solo grazie ai muscoli dei 128 ciclisti che si sono alternati sui veicoli collegati tutti da una dinamo all’alimentatore del palco. Tutto ciò che riguarda l’energia sta diventando ecosostenibile ci sforziamo di essere “energy correct” nella speranza che i nostri sforzi siano ripagati con una bolletta energetica più leggera, anzi molto più leggera rispetto quella attuale.

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