
Sono stati due giorni ad alta intensità. La manifestazione, al via il 29 novembre, trasferita dalla Stazione Leopolda alla Fortezza da Basso, ha censito 3.245 partecipanti, 6.421 presenze e 198 giornalisti (fonte BTO). “Numeri da record questi dell’edizione 2012”, come ha sottolineato Cristina Scaletti, Assessore al Turismo della Regione Toscana, “È significativo che in un momento di crisi come questo, l’evento registri un +30% sia nelle presenze che nel numero di stand.”
Ma BTO sta raccogliendo i frutti di un grande lavoro, di studio ed organizzativo, svolto negli anni, ed oggi, come lo descrivono gli Organizzatori, “È forte di un lovemark che identifica valore scientifico dentro ad un format unconventional, un evento veramente unico nel suo genere”, fatto di Esperti internazionali, Aziende leader di settore, dibattiti ed approfondimenti. In questa occasione, sono intervenuti 155 relatori e 120 tra storytellers e bloggers. Le Aziende presenti al Club degli Espositori sono state 46. Un appuntamento irrinunciabile quindi, dedicato agli operatori della lunga filiera turistica, in particolare quella ricettiva, ed a coloro che già lavorano o lavoreranno nel campo del marketing del turismo.
Il programma è stato denso di incontri, sono state presentate, in esclusiva assoluta per l’evento, approfondite relazioni: sullo stato dell’Online Travel in Italia, (Florence Kaci – PhoCusWright), sull’utilizzo dei Social Media nel Turismo (Vincenzo Cosenza – BlogMeter) e sul mondo del Mobile e Apps nel nostro Paese (Gina Baillie – EyeForTraVel). È stata diffusa la classifica internazionale dei Brand Nazione (Susanna Bellandi – Future Brand). Si è analizzato il Social Commerce in Italia (Gabriele Piccoli – Cornell University) ed esplorato il “mondo” della Reputation (Wilma Vanni – Review Pro).
Nell’agenda di BTO sono stati inclusi anche un ciclo di seminari operativi chiamati “Cassetta degli attrezzi”, un nuovo progetto di cui abbiamo parlato durante la nostra intervista a Giancarlo Carniani, Co-founder BTO Educational.
Come nasce l’idea di mettere a disposizione gli attrezzi del mestiere, a chi è rivolta?
“Abbiamo ascoltato il nostro pubblico. Durante la scorsa edizione, ci era stato fatto notare quanto fosse importante non volare soltanto in alto, ma abbracciare tutti i livelli e soddisfare anche utenti interessati alle conoscenze di base. Per questo abbiamo creato la Cassetta degli attrezzi, nel nome, il senso della proposta, finalizzata proprio a migliorare le proprie conoscenze ed uscire dalle due giornate dedicate a BTO con nozioni da mettere in pratica immediatamente. Noi stessi siamo rimasti colpiti dal successo dell’iniziativa che avrà sicuramente un seguito.”
Ci ha molto colpito il dibattito sulla musica e le sue potenzialità, come può collocarsi nel settore turistico?
“In questa sede la musica è stata protagonista, musica come identità, come esperienza e cultura. Ad oggi non può essere considerata un driver del turismo, ma la strada potrebbe essere aperta, ne sono un esempio: Turismo Fiandre, Puglia Events, Basilicata, Friuli Venezia Giulia.”
Andrea Babbi, neo direttore generale dell’Enit, ha inaugurato il proprio mandato scegliendo BTO come prima uscita, anche alla luce delle dichiarazioni e dello slogan – Innovazione, Innovazione e Innovazione – con cui ha connotato il suo obiettivo: portare più turisti in Italia, Lei, come ha visto questa scelta?
“Mi è sembrato un segno importante, sono un sostenitore del direttore che dal suo insediamento sta lavorando nella giusta direzione.”
In merito a Italia.it il direttore generale ha anticipato che la governance del portale sarà attribuita ad ENIT, Agenzia Nazionale Turismo, che intende farne un laboratorio di sperimentazione e di applicazione delle più interessanti best practice nazionali. Siamo al punto di svolta del Turismo italiano?
“Probabilmente qualcosa si sta muovendo, ma non possiamo fare altro che attendere. È presto per dare una risposta, non ho idea di quello che accadrà.”
FOTO: tratta da buytourismonline.com