Napoli, 05 dicembre 2012 – Spari e terrore a Scampia, nella periferia nord di Napoli. La vittima è un cinquantenne. Luigi Lucenti. L’omicidio è avvenuto, in pieno giorno, in via Fratelli Cervi, nel cortile di una scuola materna del quinto circolo scolastico. In due, volto coperto su scooter, hanno inseguito l’uomo fino all’ingresso della scuola materna, dove la vittima aveva cercato di rifugiarsi, uccidendolo con colpi d’arma da fuoco.
L’omicidio avvenuto a Scampia, l’ennesimo, dimostra che la guerra tra girati e scissionisti per il controllo del mercato della droga non è finita. L’esecuzione è avvenuta nella completa noncuranza della presenza di bambini, famiglie e soprattutto del rischio di poter ammazzare innocenti. Secondo i primi accertamenti sembra che la vittima sia stata colpita prima sotto casa e poi inseguita ed uccisa all’ingresso della scuola.
La vittima ha numerosi precedenti penali per droga e associazione a delinquere e secondo gli inquirenti sarebbe affiliato al clan Abbinante degli scissionisti. Al momento in cui è avvenuto l’agguato era quasi ora di pranzo per i bambini che, per fortuna, non si sono resi conto della vicenda. Gli insegnanti hanno fatto uscire i bimbi accompagnati dai loro genitori da un ingresso secondario con lo scopo di evitare che potessero assistere alla scena.
La ferocia di quest’esecuzione dimostra il completo controllo del territorio da parte delle organizzazioni criminali, malgrado la maggiore presenza delle forze dell’ordine in questi ultimi tempi.