Napoli dal cuore azzurro, festeggia il secondo posto in classifica.

Giudice sportivoLa Napoli dal cuore azzurro aspettava con trepidazione che la Giustizia sportiva deliberasse in merito alla ormai spinosa questione della frode sportiva commessa da Gianello, terzo portiere del Napoli, in occasione del match con la Sampdoria, quando avrebbe proposto a Cannavaro e Grava di “aggiustare” il risultato per danaro.

I compagni di spogliatoio, preferendo considerarla una semplice boutade, lo liquidano con una risata; l’accertamento dei fatti stabilisce ora che il reato commesso da Gianello diventa illecito sportivo, pertanto decadono anche le accuse sui due tesserati del Napoli, accusati di omessa denuncia e ora prosciolti, e toglie (cosa assolutamente fondamentale) i due punti di penalizzazione inflitti alla squadra azzurra, in quanto responsabile per legge del comportamento dei due giocatori “omertosi”.

Questo, per chi non è addentro ai fatti del calcio, equivale a dire che la S.S. Calcio Napoli è ora al secondo posto in classifica, in piena corsa scudetto e con ottime possibilità di rientrare l’anno prossimo in una delle due competizioni europee che, oltre a portare prestigio e -si spera- premi, fruttano nuovi introiti di denaro per campagne acquisti più vivaci, con i colpacci, come tanto piacciono ai napoletani.

Per tutti questi motivi, si può ben comprendere perché, poco prima delle 19.00 del 17 gennaio, lo speaker della Metropolitana di Montesanto ha annunciato non il nome della stazione successiva, ma la notizia che il popolo azzurro attendeva: “Non so se vi interessa, ma hanno tolto i 2 punti di penalizzazione al Napoli e Cannavaro e Grava sono stati prosciolti”.

A Napoli il calcio è anche questo: parte integrante del quotidiano fino allo sfinimento, impegno, tortura, freddo sullo stadio, mal di stomaco se l’arbitro non fischia e lo speaker tifoso.

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