Napoli, 22 marzo 2013 – Giuseppe Di Grande, siciliano classe 1973, informatico dal 1985, è il programmatore che ha inventato Biblos, il software per stampare documenti digitali in braille, sistema di scrittura e lettura a rilievo per non vedenti e ipovedenti.
Di Grande perse la vista nel 1996, ciononostante continuò a programmare grazie ad ausili tecnologici. Nel 2007 ha iniziato a trasformare un semplice software di Text Editor di sua invenzione, in un vero e proprio Word Processor. Biblos oggi ha infatti la capacità di stampare in braille documenti digitali, grafici e disegni tattili, caratteristica che prima era assolutamente off-limits per i ciechi; produrre testi, libri e materiale didattico in braille; trasformare documenti in audiolibri MP3 e DAISY; scrivere, leggere e stampare greco antico; correttore ortografico per sistemare libri acquisiti tramite OCR e scanner; e tante altre caratteristiche.
Di Grande nel 2004 notò l’assenza di un valido software che permettesse a chiunque di stampare in braille (Le stampanti braille, dato il costo, vengono cedute in comodato dalle ASL come ausili protesici – ndr). Iniziò così a programmare sulla base della sua esperienza di informatico, cieco, senza alcun supporto economico né finanziamenti di sorta, solo tanta passione ed entusiasmo al servizio dell’autonomia ed integrazione, e per dare una risposta forte alla società civile che tende a non valorizzare le capacità dei disabili.
Oggi la sua creatura è utilizzata nelle scuole per il disegno di figure geometriche, per far toccare ai ciechi la forma dei caratteri a stampa; la differenza tra i diversi stili del testo: grassetto, corsivo e altri; stampare caratteri con diacritici di altre lingue; stampare a rilievo i logogrammi cinesi e altre applicazioni. In Campania c’è un’associazione che stampa braille per le scuole, onde evitare i danni causati agli alunni per i ritardi nella consegna dei libri di testo.
Biblos è incluso in quasi tutte le stampanti braille disponibili in Italia, e vanta anche il record di essere stato il primo software italiano per ambiente Windows a stampare in braille. Questo è ingegno italiano al servizio del sociale. Di Grande precisa “Le gratificazioni arrivano dalla soddisfazione degli utenti.”