23 giugno 2013 – Una sconfitta prevedibile ma meno pesante di quel che si possa pensare con il Brasile che per lunghi tratti ha avuto veramente paura che il risultato potesse sfuggire di mano.
Brasile – Italia non è soltanto la sfida di Balotelli e Neymar ma anche, anzi soprattutto, la storia del calcio e delle nazionali che hanno vinto più titoli mondiali di tutte. Cinque mondiali per il Brasile quattro per l’Italia, nove in totale in campo a raccontare la storia del pallone, insomma sicuramente il match con più interessante di questa Confederations Cup. Alla fine vince il Brasile per 4-2 ma è un Italia tutto cuore e grinta che non molla mai.
Il tecnico della nazionale Cesare Prandelli opta per un ampio turn over in mezzo al campo: Pirlo, che aveva accusato un problema al flessore nei giorni scorsi, precauzionalmente salvaguardato. In panchina dal primo minuto anche Giaccherini, De Rossi, Barzagli.
Partita in discesa nei primi minuti per i verdeoro che partono forte ma l’Italia regge e non molla. Dopo appena 24’ di gioco Montolivo, il regista designato a sostituire Pirlo, si fa male ed è costretto ad uscire dal campo, al suo posto entra Giaccherini con Aquilani che si posiziona in cabina di regia.
Al 34’ anche Abate è costretto a lasciare il campo dopo un’entrata scoordinata di Neymar che costa al terzino del Milan una lussazione alla spalla, al suo posto Maggio.
Al 45’ azzurri beffati dall’arbitro che, su una respinta di Buffon, non vede il fuorigioco di Dante, che non quello che ha scritto la Divina Commedia ma il difensore del Bayern Monaco, che da due passi raccoglie la respinta ed insacca alle spalle del numero uno azzurro.
Nella ripresa è tutt’altra Italia con Giaccherini che viene liberato da un colpo di tacco stupendo di Mario Balotelli. Il numero 22 non si lascia sfuggire la ghiotta occasione e sigla il pareggio al sesto della ripresa.
Ancora disastro dell’arbitro che vede dopo pochi minuti una punizione inesistente su Neymar, il numero 10 del Brasile scaglia un siluro sotto l’incrocio imprendibile per Buffon.
A quel punto il Brasile dilaga: Fred va di forza via a Chiellini rubandogli il tempo e siglando il 3-1.
Sembra finita ma il match è riaperto su calcio d’angolo dallo stello Chiellini che al 26’ piazza un destro chirurgico a fil di palo.
Altro calcio d’angolo per l’Italia ed stavolta Maggio si coordina bene e colpisce con forza di testa ma il pallone si infrange sulla traversa.
Ne approfitta il Brasile in contropiede pochi minuti più tardi con Marcelo che calcia, Buffon non blocca e respinge sui piedi di Fred che firma la sua personale doppietta. Da segnalare ancora la posizione irregolare dell’attaccante brasiliano.
“Nel secondo tempo abbiamo fatto una grandissima partita, sono contentissimo di quello che ho visto, la reazione, la voglia di attaccare in profondità. Certo con squadre così rischi sempre e se sbagli prendi gol”. Cesare Prandelli, ct dell’Italia, commenta così la sconfitta. “Quando Chiellini ha segnato il gol del 3-2 li abbiamo messi in difficoltà e abbiamo sfiorato il pareggio – ha proseguito il commissario tecnico -. Partite come questa ti fanno crescere e se giovedì dovessimo affrontare la Spagna, la miglior squadra del mondo con il Brasile, cercheremo, recuperando le forze, di fare la nostra partita”.
Ora la nazionale italiana dovrà affrontare la prima dell’altro girone che, salvo sorprese, dovrebbe essere la Spagna.
Pagelle: Buffon 5, Abate 6 (Maggio 6,5), Chiellini 6, Bonucci 5, De Sciglio 5, Montolivo 6(Giaccherini 7), Aquilani 6,5 Candreva 5 Diamanti 4(el Shaarawi s.v.) Marchisio 4,5 Balotelli 7.