Riuscireste mai a godervi l’estate consapevoli di aver lasciato un componente della vostra famiglia a casa? Nessuno ne sarebbe capace, eppure sono molti coloro che prima di partire abbandonano i propri animali domestici.
Stando ai dati forniti dalla Polizia Stradale, dal 2010 il fenomeno dell’abbandono degli animali è aumentato del 6%. Lo scorso anno quasi il 3% degli incidenti automobilistici avvenuti in autostrada, su un totale di oltre 66.000, ha coinvolto animali.
Come sancito dall’art. 6 della Dichiarazione universale dei diritti dell’animale: “L’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante”. Nella maggior parte dei casi animali abituati alle cure di una famiglia, oltre ad essere vittime d’ incidenti, muoiono in quanto non riescono ad adattarsi alla vita selvatica. Frequentemente, diventano randagi, aggressivi nei confronti dell’uomo e dei loro simili. Senza contare il trauma psicologico causato ad una bestiola che di punto in bianco si ritrova sola sul ciglio di una strada, privata degli affetti che fino a qualche istante prima l ‘avevano coccolata e protetta.
Il fenomeno non riguarda solo cani e gatti, ma interessa anche specie esotiche, soprattutto dopo che la loro detenzione è stata soggetta a severa regolamentazione. Molte di queste, in particolare rettili, sono abbandonate in parchi, giardini pubblici, corsi d’acqua e ciò rischia di causare danni alla fauna locale. Per contrastare questa desolante piaga estiva, l’ ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, ha presentato a Milano un numero verde l’ 800.137.079 in funzione 24 ore su 24, da contattare in caso di avvistamento di animali in strada.
Sono inoltre numerose le associazioni e i movimenti animalisti che si sono attivati con campagne di sensibilizzazione e prevenzione. E’ opportuno ricordare che l’abbandono è un reato, vietato ai sensi dell’art. 727 del codice penale, che al primo comma recita : “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.
Chi adotta un animale deve essere consapevole dell’impegno che tale decisione comporta, ovvero prendersi cura di un altro essere vivente come parte integrante del proprio nucleo familiare. Nel caso non fosse possibile portarli con sé, esistono numerose alternative valide come pensioni e centri che possono prendersi cura degli animali in assenza dei padroni. Ancor meglio, sarebbe scegliere di trascorrere le vacanze in strutture che permettono l’accesso anche ai nostri amici a quattro zampe, così che possa essere un’estate serena davvero per tutti.