Fatto@Scampia, per una sposa made in Scampia

tan rosaNapoli – Si è svolta il 10 novembre presso il Tan-Teatro Area Nord di Piscinola la sfilata di abiti da sposa made in Scampia nell’ambito della rassegna dal titolo “Colora il Tan in Rosa”. L’evento organizzato dall’associazione Dream team-Donne in Rete in collaborazione con la Cooperativa Sociale Le Rocce rientra nelle iniziative della seconda edizione Tan/Off-Open Space.

Gli abiti sono stati realizzati nei laboratori della cooperativa Sociale La Roccia che ha sede presso il centro di formazione culturale e professionale Alberto Hurtado nel quartiere Scampia di Napoli, il cui marchio tessile Fatto@Scampia distingue i prodotti realizzati interamente a mano con l’uso di tecniche artigianali tradizionali. Da sottolineare che le donne appartenenti alla cooperativa hanno tutte una storia familiare di disagio alcune delle quali mogli di detenuti.

Modelle della sfilata sono state le volontarie delle cooperative sociali impegnate in zona.

L’iniziativa sostenuta dall’assessore ai giovani, creatività e innovazione del Comune di Napoli Alessandra Clemente che ha sfilato come madrina d’eccezione accompagnata dal fratello Francesco.La Clemente è figlia di Silvia Ruotolo, la donna uccisa l’11 giugno del 1997 da un colpo vagante durante un’agguato di camorra in salita Arenella mentre era col figlio Francesco di 5 anni e con Alessandra di 10anni che la stava guardando dal balcone.

Parole di entusiasmo sono state espresse dall’assessore Clemente in occasione della presentazione dell’evento lo scorso 8 novembre presso la Biblioteca del Pan dove si è svolta la conferenza stampa di presentazione della sfilata: “Sono felicissima di far parte di questa importante iniziativa di promozione del territorio di Scampia e delle donne ricche di creatività nella loro manualità. Il progetto è stato sostenuto dal Comune di Napoli mettendo all’asta questi abiti da sposa, e sono onorata di sfilare il 10 novembre con una di queste creazioni. Il TAN vive di tante mancanze, credo che lo sviluppo della città deve richiamare l’attenzione di quella borghesia distratta, finora indifferente, ai problemi della Napoli che non vivono. Questa sfilata aiuterà le donne a uscire da quella chiusura del nucleo familiare, spesso degenerato in forme di violenza. Questa mattina, desidero ricordare Nunzia Castellano, una donna bellissima, vittima di una violenza inaudita e nel suo ricordo impegnarci nella consapevolezza che non sarà mai abbastanza quello che possiamo fare. A fine mese uscirà un bando che permetterà a tutte le donne, vittime di violenza domestica, di stipulare un contratto d’affitto. Una grande opportunità per ricominciare a vivere in tutta serenità. Questi abiti rappresentano l’energia migliore di Scampia, fatto da donne che eseguono un lavoro pregiato, frutto di competenza e manualità in un laboratorio del quartiere. Questi capi verranno messi all’asta e insieme al Comune verrà varata una piattaforma di crowd founding che comincia il 10 novembre al Tan e proseguirà con altri eventi in città che finanzieranno le attività del teatro Tan, una bellissima realtà dell’ara nord di Napoli”.

In occasione dell’evento-sfilata presso il Tan la Clemente ha così commentato: ”Ho intenzione di organizzare prima di Natale altre sfilate con i prodotti delle donne di Scampia, augurandomi di vedere in passerella a prestare la loro immagine e la loro esperienza altre donne più fortunate”.

Patrizia Palumbo presidente dell’associazione Dream team così ha spiegato la nascita dell’iniziativa: “L’idea della sfilata parte da alcuni abiti da sposa, che facevano da campionario, li abbiamo visti e abbiamo pensato, perchè non farne una sfilata per mostrare a tutti le potenzialità di queste donne? Una sfilata semplice e a costo zero. Il nostro territorio deve riscattarsi ed una delle nostre battaglie più forti è finalizzata all’apertura di uno sportello antiviolenza a Scampia per aiutare le donne e garantire loro tutela. Noi ci siamo a prescindere, ma ognuno deve fare il proprio dovere”.

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