COMUNICATO STAMPA
L’Area Marino di Napoli ha sempre voluto essere, in accordo con l’orientamento nazionale, una “corrente di pensiero”. Affermare questa natura e trasformarla in concreta pratica quotidiana, ha comportato anche vicissitudini e battaglie politiche. Ora, l’Area Marino napoletana riesce a “muoversi” né come gruppo di potere, né come aggregato chiuso, ma si sforza di promuovere confronto, nei territori e nelle aggregazioni sociali, sui principali temi politico-culturali visti nella prospettiva a suo tempo indicata, appunto, dalla “Mozione Marino”.
In quest’azione, l’Area Marino di Napoli si ispira al “limite della politica” e quindi opera nella consapevolezza che proprio una “corrente di pensiero” non può avere l’arroganza di rappresentare o, peggio, di contenere tutti i “pensieri” necessari a leggere, interpretare, agire una fase o una situazione.
Per questa ragione, “i pensieri” vanno cercati ed incrociati non solo nella necessaria discussione interna, ma soprattutto là dove nascono e si formano: nei territori, fra la gente, fra gli intellettuali.
Praticando questo indirizzo, l’Area Marino di Napoli ha avviato una serie di incontri territoriali sui temi maggiormente presenti all’attenzione di chi nel territorio vive (al Vomero-Arenella, a Bagnoli, a Bacoli, a Vico Equense i più recenti) e, lunedi 20 febbraio, ha tenuto a Napoli il primo incontro con un gruppo di docenti universitari, professionisti ed esperti per avviare l’esperienza di “Circuito dei Pensieri”.
Proprio perché si tratta di far vivere “un circuito di pensieri”, l’iniziativa non è traguardata a nessuna scadenza politico-amministrativa, anche se, essendovene l’opportunità, cercherà di contribuirvi, e invita a partecipare tutti gli intellettuali dell’area progressista al di là dell’appartenenza a partiti, correnti, gruppi o associazioni.
E proprio perché vuole essere “un circuito dei pensieri”, l’iniziativa cerca di essere il “luogo” dove quel “pezzo importante” dei “gruppi dirigenti” che sono, appunto, gli intellettuali, si esprime sui temi e sulle cose perché dispone degli strumenti per intendere situazioni e politiche, decodificarne il senso profondo, proporne visioni o vie d’uscita nuove.
Dunque, la neonata iniziativa “Circuito dei Pensieri” non è l’aggregazione di “competenze” che si consulta quando serve articolare un’analisi o dettagliare una proposta (anche se, in qualche caso, potrà fornire pure questo tipo di contributo), ma è fondamentalmente “il punto di vista degli intellettuali progressisti” sull’orizzonte a cui rivolgersi, sullo scenario da delineare, sui movimenti profondi della società, sulle proposte da avanzare o su quelle da valutare.
E proprio perché, ancora, è “circuito di pensieri” non sarà “il luogo” dove “si compone” un punto di vista unitario ed omogeneo, ma il luogo nel quale, intorno ad un tema e all’interno del quadro dei valori progressisti, vengono messe in circolo idee, modi d’intendere, analisi, valutazioni anche assai diverse tra di loro con il proposito di rivitalizzare ed arricchire la discussione da cui nasce “una cultura politica” che interloquisce con tutta la sinistra.
Quest’ambizione grande ha fatto il primo passo lunedi sera, dunque, e tutti i partecipanti ne sono stati ben contenti “mettendo mano” subito ad un’interessantissima messe di argomenti, temi, proposte.