Una Rubrica di ricette facili, veloci ed economiche per rallegrare la nostra tavola con un occhio al portafoglio.
Sono Paola Porcellotti, titolare e cuoca del ristorante da Paola a Diano Marina in provincia di Imperia.
Le ricette che vi presenterò sono tutte di facile esecuzione con un occhio alla tradizione ed al portafoglio. Vi proporrò su NapoliTime ricette della tradizione regionale e ricette inventate da me. Se avete specifiche richieste o idee o qualunque altra cosa riguarda la cucina scrivetemi pure.
Oggi vi propongo un sugo della classica tradizione napoletana ma con un nome ligure “La Genovese“.
Perchè si chiama così? Napoli e Genova sono molto simili, tutte e due città di mare con un gran porto e si racconta che anticamente dei marinai genovesi trovandosi a Napoli prepararono questo sugo che poi i napoletani appunto chiamarano “La Genovese”. Sugo che non è presente nella cucina ligure ma solo nella splendida cucina napoletana.
E’ una preparazione lunga ma si può preparare il giorno prima e ne potete fare in quantità e poi conservare in congelatore in porzioni ad esempio nei contenitori per creme caramel di alluminio, e così al momento dell’utilizzo ne usate uno per persona.
Gli ingredienti sono:
per ogni kg di carne si usa il “reale” o “brutto e buono” cioè una parte di carne che deve essere magra e grassa, e per ogni kg di carne occorrono 2 kg di cipolle. Io uso le bianche ma anche le bionde vanno bene, un tubetto di concentrato di pomodoro, sale e pepe q.b., olio extravergine di oliva, alloro, vino bianco 1 bicchiere, acqua calda.
In un tegame (magari di coccio ma vanno bene anche i tegami antiaderenti) mettete circa 1 bicchiere di olio e aggiungete la carne tagliata a pezzi grossolani, con un pò di alloro, e fate soffriggere dolcemente. Quando è ben soffritto aggiungete le cipolle che avrete tagliato sottilmente e fate subito soffriggere senza “scurire” le cipolle a questo punto aggiungete il vino bianco e fate sfumare, a questo punto unite il concentrato di pomodoro, salate e se vi piace mettete il pepe, e coprite con acqua calda, abbassate il fuoco e fate cuocere dolce dolce per almeno 3 ore sino a che la carne e la cipolla sono praticamente diventate una crema, durante la cottura se si asciuga troppo aggiungete ancora acqua calda.
E’ ottima per condire ziti spezzati e a me piace tantissimo con i paccheri, comunque sempre una pasta grossa.
E quando servite in tavola questo bel sugo della tradizione, vi consiglio anche un simpatico centro tavola. In un cesto di paglia mettete un pò di rafia e fate una bella composizione di cipolle bianche, bionde, rosse, e qualche spiga di grando tra una cipolla e l’altra.
Anche l’occhio vuole la sua parte… e poi le cipolle le riuserete… buon appetito a tutti!!!!
Noi Napoletani non usiamo il concentrato di pomodoro nella ricetta della Genovese. usiamo farla in bianco ed eccezionalmente ci schiattiamob due pomodorini…importate è comunque la cottura della cipolla, che nel caso usiamo la ramata…grazie comunque delle belle ricette che pubblichi..se ti fa piacere vai alla pagina di Facebook “La cucina povera” mi farebbe piacere un tuo parere.
Da Napoli Francesco Martinelli Navarra…uso 2 cognomi perche non voglio far perdere il cognome di buon anima di Mamma