De Luca: “servirebbe un decreto contro la stupidità della Regione Campania”
Napoli, 7 giugno – L’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, ha annunciato la riapertura della ferrovia metropolitana di Salerno che riprenderà la regolarità del servizio dal prossimo 22 giugno. La metropolitana era stata chiusa il 2 aprile scorso dopo appena quattro mesi dalla sua inaugurazione, privando i cittadini di un servizio di collegamento urbano importante per la vivibilità di Salerno e scatenando un acceso botta e risposta per niente velato tra il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e il Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro. (leggi l’articolo)
Il sindaco non aveva risparmiato commenti al vetriolo per screditare il lavoro degli avversari politici facendo apporre addirittura dei manifesti in tutta la città in cui accusava la Regione Campania di essere stata la sola responsabile della chiusura della metropolitana. Sul manifesto si leggeva: “La regione chiude la Metro. Delinquenti politici”.
Sergio Vetrella nell’annuncio di ieri della riapertura della metro salernitana ha commentato: “Lavorando intensamente in sinergia con il sottosegretario ai Trasporti Del Basso De Caro, in silenzio, e tenendo conto solo dell’interesse dei cittadini, manteniamo l’impegno preso, anche dal presidente Caldoro, di trovare una soluzione”. – “Alle polemiche preferiamo i fatti” sottolinea Caldoro rivolgendosi essenzialmente al sindaco De Luca che mantiene invece la sua linea accusatoria.
De Luca sulla sua pagina facebook scrive: “La metropolitana di Salerno non rientra nell’elenco delle opere che invieremo al Governo per il Decreto Sblocca Italia, perché l’opera è finita da tempo. In questo caso servirebbe più che altro un decreto contro la stupidità della Regione Campania. Vedo che in questi giorni si stanno agitando. Semplice: si avvicinano le elezioni regionali, e capiscono che vanno incontro ad una figura da niente; quindi faranno finta di aprirla per 4-5 mesi per poi richiuderla di nuovo. Così non va bene: ci dicano in modo definitivo se intendono aprirla inserendola nel contratto di servizi con Trenitalia, oppure no. Mezze misure non saranno tollerate.