Cronaca del big match con l’Inghilterra. “Loro lo hanno inventato, noi lo insegniamo al mondo”.
Brasile, 15 giugno – “E’ stata una partita epica, un risultato incredibile che forse ricorderemo per sempre”, ne è sicuro Cesare Prandelli che ha commentato così il post partita tra Italia ed Inghilterra. In questi casi come si diceva negli anni ’90: “Loro lo hanno inventato, noi lo insegniamo al mondo”. Un motto valido e d’attualità perché gli azzurri schiacciano la nazionale di sua maestà con un 2-1 che sa di beffa e che, probabilmente, non rispecchia nemmeno il giusto risultato.
Meritava un po’ di più l’Inghilterra di Roy Hodgson, che con le due frecce Sturridge e Welbeck ha rischiato di far passare una brutta serata agli azzurri. Ancora problemi di formazione per il ct azzurro che, dopo aver perso Montolivo prima della partenza, ha dovuto far a meno anche Mattia De Sciglio, guaio muscolare poco prima dell’esordio, ma anche del capitano Gianluigi Buffon, distorsione alla caviglia. E’ comunque una nazionale prudente quella scesa in campo a Manause con Giorgio Chiellini dirottato a sinistra come terzino e Gabriel Paletta centrale insieme ad Andrea Barzagli. La vera rivelazione, migliore in campo per tutti i più grandi quotidiani sportivi, è Matteo Darmian, in forza al Torino. La poca fiducia di Prandelli per Abate è un campanello d’allarme importante, perché se uno dei centrali più forti della nazionale viene spostato a sinistra allora significa che qualcosa nei conti non torna.
Centrocampo foltissimo senza Thiago Motta ma con un Marco Verratti in versione doppio play con Andrea Pirlo, spostato a sinistra Claudio Marchisio ed Antonio Candreva a destra. Daniele De Rossi protegge la difesa, come ha fatto nella Roma, da centrale quasi aggiunto e Salvatore Sirigu, uno degli eroi della serata, sostituisce Buffon. Mario Balotelli è unica punta di questo assetto, ed uno dei migliori, perché grazie al suo gioco di sponda tutto fisico fa salire la squadra in maniera esemplare. “Deve ancora imparare i movimenti giusti da punta centrale – così Prandelli sprona Balotelli a fare ancora meglio, mai contento di lui perché sa che, potenzialmente, potrebbe essere il migliore del mondo. Con le potenzialità che ha deve fare di più, ma migliora a vista d’occhio”.
Intanto l’Italia si gioca una partita quasi perfetta: in difesa trema perché Paletta non ingrana e Chiellini fuori ruolo sale in ritardo senza dare qualità alla spinta. Barzagli e Sirigu fanno miracoli per la prima mezz’ora e Marchisio ricompensa tutti raccogliendo un gran velo di Pirlo batte Hart dalla distanza. La reazione inglese è repentina e Sturridge zittisce tutti a fine primo tempo. Comincia rabbiosa, ma frustrata, l’Inghilterra nel secondo tempo: Chiellini si lavora per bene Sturridge e lo lascia a terra per almeno 5 minuti. Quando riparte l’Italia fa male con Candreva che finta il cross col destro, rientra sul sinistro e pennella un cross per Balotelli che di testa non si fa pregare: 2-1 e l’Italia vola a +3: soffre e resiste all’Inghilterra, sfiora il 3-1 con un capolavoro di Pirlo che coglie la traversa. Insomma azzurri convincenti nonostante qualche lacuna di troppo in difesa.
Ora Inghilterra – Uruguay è già uno “spareggio speranza” grazie al 3-1 inferto dal Costa Rica alla nazionale di Edison Cavani, suo l’unico gol su rigore. Fa impressione vedere il Costa Rica primo e l’Italia seconda entrambe a 3 punti e già venerdì potrebbe essere scontro diretto per il primato giocato a viso aperto per non rischiare di essere agguantati da Uruguay o Inghilterra. Intanto Prandelli suona la carica: “A Coverciano abbiamo lavorato benissimo e si è visto oggi. Inglesi già con i crampi mentre noi eravamo ancora tonici e concentrati, questa è la gratificazione più grande”.
Pagelle: Sirigu 7,5, Chiellini 6, Paletta 6, Barzagli 7,5, Darmian 8, De Rossi 6,5, Verratti 6,5 (Thiago Motta 6,5) Pirlo 7, Marchisio 7, Candreva 7(Parolo 6,5), Balotelli 7,5 (Immobile 6)