Al Parlamento europeo di Bruxelles Napolitano ripropone un’Europa unita verso la crescita economica e occupazionale
24 ottobre – Napolitano al Parlamento Europeo a Bruxelles: “Dopo anni di politiche restrittive, di austerity, dinanzi alla disoccupazione giovanile dilagata è giusto sollecitare”. Il presidente chiede un impegno concreto all’Europa per poter risollevare l’economia e l’occupazione, sempre tenendo in considerazione i valori di integrazione politica che talvolta, trascurati, allontanano sempre di più l’idea di un’ Europa unita. L’iniziativa “L’Europa siamo noi”, presentata al Quirinale, è proprio finalizzata a educare i giovani studenti su cosa è l’UE.
“E’ grave che non si parli più dei valori alti dell’integrazione politica europea ma che ci si accapigli tutti quanti – poco competenti, meno competenti e per nulla competenti – sullo 0,1%, sulle regole, sui trattati, sul fiscal compact”. queste sono state le parole di Napolitano che ha voluto sottolineare come, continuando in questo modo, si portano i giovani a vedere l’Europa come “un mostro che detta leggi inapplicabili e gravide di conseguenze per le nostre società”.
Il commissario agli affari europei Jyrki Katainen, firmatario della lettera di avvertimento inviata a Roma, punta dunque alla mediazione. Se nella lettera si specificava una differenza sostanziale tra i punti di partenza del deficit strutturale di Roma (che parte dallo 0.1%) e quelli di Bruxelles(che punterebbe allo 0.5%), di persona il commissario afferma che si vuole evitare lo scenario peggiore e che tra le due cifre potrebbe esserci un compromesso.