De Magistris: “Oggi è una giornata storica dal punto di vista costituzionale perché si incide su quello che è il presente e il futuro della nostra comunità”
Napoli, 3 novembre – Nell’aula consiliare del complesso monumentale di Santa Maria La Nova, si è tenuta questa mattina la prima seduta del consiglio metropolitano di Napoli alla presenza del sindaco Luigi De Magistris, dopo la favorevole sentenza del Tar in merito alla sua reintegrazione.
In qualità di Presidente, lo stesso De Magistris ha inaugurato la seduta manifestando l’importanza della giornata dal punto di vista costituzionale: “Oggi è una giornata storica dal punto di vista costituzionale perché si incide su quello che è il presente e il futuro della nostra comunità. Dal 1 gennaio ci ritroveremo ad essere una realtà unica circa 3 milioni e mezzo di abitanti. La nostra sfida è quella di migliorare e rafforzare i servizi, cominciando a ragionare nell’ottica di città metropolitana e non più di conflitti territoriali. Si sceglierà una strada e mi auguro che sia la più condivisibile da tutti e la regione deve subito avvertire il messaggio che non è nata un’entità astratta, ma la città metropolitana deve essere un’entità politica unica”.
“La prima sfida costituente” – prosegue De Magistris – “è quella dello statuto. Napoli deve rappresentare un modello nell’ambito delle città metropolitane, noi non ci dobbiamo sentire secondi a nessuno, provando a scrivere invece una pagina originale”.
Ma affinché la città metropolitana possa dirsi una partita vinta è necessario secondo De Magistris “eliminare le barriere di pregiudizio, di distanza ideologica o partitica perché sono convinto che questa sfida la vinciamo o la perdiamo noi, perché saremo noi tutti insieme a dover affrontare una sfida così forte”.
Il sindaco sottolinea infatti la necessità di una comune e continua sinergia tra le varie forze in campo per poter affrontare adeguatamente le sfide poste dalla città metropolitana: “La città metropolitana è una riforma costituzionale, stiamo scrivendo una pagina storica perché siamo tra le realtà più grandi di Europa ed insieme possiamo rappresentare anche una forza economica, ma la partita sarà vinta solo se sapremo essere una squadra. Da soli non si va da nessuna parte. Ci impegneremo quindi al massimo affinché i nostri concittadini possano contare su chi lavora per loro”.
Dai vari interventi dei consiglieri presenti in aula, emerge la volontà di portare avanti un progetto comune, senza divergenze politiche né barriere ideologiche. Dello stesso avviso anche il presidente della provincia, Antonio Pentangelo: “Se veramente vogliamo fare uno statuto senza stringerci sui singoli partiti, dobbiamo fare questo con uno statuto scritto a piene mani. Vogliamo tutti presenti al tavolo e se tutti ci devono essere, deve essere creato uno spirito libero dal primo giorno”.
In merito alla questione bilancio, Pentangelo sottolinea: “consegnerò un ente che è assolutamente in regola con quello che era stato previsto nel bilancio precedente, nonostante tutte le difficoltà avute. Ma in questa partita c’è bisogno di uno scatto di reni e dell’impegno da parte di tutti, affinché i tagli che ci sono all’orizzonte vengano fronteggiati”.
Dal canto suo, anche il consigliere Attanasio ha sottolineato l’importanza della giusta collaborazione tra le forze politiche in campo: “In pochi giorni dobbiamo elaborare uno statuto per disegnare un vero cambiamento nelle istituzioni locali. Oggi finisce un percorso durato 20 anni, e ci si attende un disegno simile a quello europeo. Questa prima fase non assicura la presenza in consiglio di tutti i territori e quindi il nostro obiettivo primario sarà quello di assicurare una adeguata rappresentanza di tutti i cittadini coinvolti”.
Suggerisce inoltre l’importanza di istituire “24 collegi elettorali per coinvolgere i cittadini che devono essere arbitri del proprio destino. L’interesse collettivo deve essere assolutamente perseguito in questa nuova città metropolitana”.
La Consigliera Coccia ha invece posto l’accento sull’importanza di dare una svolta attraverso la città metropolitana anche all’immagine del territorio, da sempre sotto i riflettori della cronaca: “Noi siamo quelli che hanno più siti protetti dall’UNESCO al mondo. L’obiettivo deve essere quindi quello di dare una risposta a coloro che in questi anni ci hanno chiamato solo “terra dei fuochi”.
Anche dall’opposizione giungono pareri unanimi circa l’importanza della collaborazione in questa delicata fase storica. Lo stesso Moretto, ha infatti dichiarato: “C’è necessità di confronto ideologico ma senza sottolineare le nostre battaglie che alzano solo dei muri e che non ci portano in tempi stretti ad uno statuto di un’area metropolitana che deve rappresentare tutti i comuni. Il ragionamento del sindaco va bene ma deve anche essere concretizzato. Dobbiamo trovare una strada maestra che in poco tempo ci porti allo statuto, cosa abbastanza difficile visto che si parlava di risorse e cioè con quali risorse bisognerà andare avanti. Mi auguro che ci sia una pagina diversa che non nasca da divergenze politiche ma che metta insieme la sinergia concreta per dare un volto alla città metropolitana che già di per sé nasce con diverse difficoltà”.
Nella generale unanimità di pareri, sulla stessa falsariga anche il consigliere Tuccillo: “L’istituzione della città metropolitana è un passaggio decisivo per il destino del nostro territorio. Bisogna fare in fretta, lavorare in un’ottica senza maggioranze e minoranza ma avendo davanti a noi l’obiettivo alto di lavorare ad un processo costituente di valore storico per il nostro territorio. Noi come gruppo del Pd testimoniamo oggi questa nostra intenzione di procedere in questa direzione e sollecitiamo tutti gli interlocutori affinché questa interlocuzione possa svolgersi in modo adeguato senza obiettivi di carattere personale perché stiamo giocando una partita ricca di rischi e opportunità”.
De Magistris ha infine dichiarato chiusa la seduta consiliare, dichiarando: “questa è stata una giornata positiva e vi ringrazio perché ho notato un clima di cordialità istituzionale che ci fa ben sperare. Da oggi ci mettiamo al lavoro per questa grande sfida e credo che questa sia stata una giornata che la nostra comunità ricorderà per sempre”.