FUTURO. “Se dovessi scegliere una panchina tra quella di Inter, Lazio o Napoli…non lo so. Sono tre grandi squadre e mi piacerebbe un giorno allenarle tutte, ma se proprio devo scegliere dico Napoli. E poi, all’Inter è appena arrivato Stramaccioni: eravamo insieme alle giovanili della Roma e gli auguro di fare bene” (Vincenzo Montella, allenatore del Catania, per molti,
rivelazione del Campionato).
MESE. “E’ ancora tutto da giocare nel prossimo mese. Nel giro di un paio di gare troveremo lo smalto che ci manca. Al momento la squadra è molto provata, e abbiamo trovato di fronte una squadra che ha come obiettivo la vittoria dello scudetto” (Aurelio De Laurentiis, nel dopo-partita dello Juventus Stadium).
LAVORI IN CORSO. “Nella vittoria di ieri contro il Genoa effettivamente credo di aver inciso poco, ma avrei fatto un errore se mi fossi snaturato. Di certo ho accontentato il presidente: Moratti aveva detto di volersi divertire…Forse era un pò troppo, ma alla fine, negli spogliatoi anche lui era entusiasta” (Andrea Stramaccioni, esordio con vittoria sulla panchina dell’Inter).
PUNTI DI VISTA. “Prima i problemi l’Inter li aveva quando aveva la palla. Oggi, invece, i problemi sono nati quando la palla la avevano gli altri” (Massimo Moratti, presidente dell?inter).
PUNTI DI VISTA-2. “Non capisco francamente perchè Moratti esultasse tanto. Io ho visto un’Inter bruttissima cui abbiamo regalato un tempo giocando malissimo. Non appena abbiamo alzato i ritmi loro sono andati in affanno. Non è possibile che Veloso si mette a fare i sombreri a metà campo e non capisce che in Italia ci vuole molta intensità” (Enrico Preziosi, presidente del Genoa).
DEDICA. “Toda la fuerza de este gol es para Abi”: la maglietta che ha indossato Bojan in onore del suo ex compagno del Barcellona alle prese con un trapianto di fegato.
DEDICA-2- “I tifosi juventini ci hanno dedicato cori razzisti all’interno dello stadio, ma, cosa assai peggiore, ci hanno aggredito fuori dal campo. Molti tifosi hanno lanciato bottiglie di vetro, hanno rotto nasi e fatto saltare denti ai napoletani. E alcuni hanno iniziato a picchiare anche i bambini” (Rosario Savarese, presidente del Club Napoli Meta).