Il Consiglio metropolitano sta pensando ad un concorso di idee per l’ideazione di un’immagine logo della Città Metropolitana di Napoli. Se fosse il “Corsiero del Sole”?
Dovrebbe avvenire oggi 9 dicembre, la decisione da parte del Consiglio metropolitano di Napoli, sulla possibilità di lanciare o meno un concorso di idee per l’ideazione di un’immagine logo della Città Metropolitana di Napoli. Nel frattempo, lo scrittore e giornalista Angelo Forgione, fa notare come: “la scelta del concorso di idee è interessante ma la Città Metropolitana di Napoli il suo simbolo ce l’ha già”.
Forgione, in uno dei suoi ultimi articoli, scrive a tal proposito: “Si tratta del Corsiero del Sole, il cavallo imbizzarrito che dal XIII secolo identifica Napoli e, soprattutto, l’indomito e fiero popolo napoletano. La storia è leggendaria e risale al 1253, alla conquista della città da parte di Corrado IV di Hohenstaufen, figlio di Federico II. I napoletani si opposero strenuamente trincerandosi dentro le mura e lo svevo dovette aprirsi un varco sotterraneo. Entrò, vinse e volle dimostrare di aver domato il popolo partenopeo facendo mettere un morso in bocca alla colossale statua del “Corsiero del Sole”, un cavallo imbizzarrito di bronzo posto su un alto piedistallo marmoreo. Il manufatto, purtroppo, fu poi fuso nel 1322 perché si credeva portatore di stregoneria, ma il cavallo inalberato rimase per secoli il simbolo della città e dell’intero suo Regno, fino all’Unità”.
Va detto che questo simbolo meriterebbe di essere “ripescato” per il nuovo logo. Infatti, come ricordato più volte dallo stesso Forgione, non è solo importante per la città di Napoli, come lo è la trinacria per la Sicilia (non a caso, simbolo presente sia su stemma che bandiera della Regione Sicilia) ma fra l’altro è stato per tanti anni simbolo della Provincia di Napoli, proprio l’ente che è stato sostituito de facto dalla Città Metropolitana di Napoli, in ottemperanza della legge 7 aprile 2014 n. 56 recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”.
E lo stesso “Corsiero del Sole”, fu anche il primo simbolo della storia della SSC Napoli (che a quei tempi, nella stagione 1926-1927, era denominata Associazione Calcio Napoli). In seguito a risultati spiacevoli sul campo, venne adottata la N napoleonica con cerchio d’oro su sfondo azzurro e la mascotte del Napoli divenne un asino (‘o ciuccio).
Luigi De Magistris, che è Presidente del Consiglio metropolitano, ci pensi. E ci pensino tutti i membri che del Consiglio fanno parte. Perchè nella società napoletana serpeggia un fenomeno di risveglio storico e identitario non indifferente. L’adozione del “Corsiero del Sole”, sarebbe un segnale importante delle istituzioni verso tale fenomeno e verso la storia della città. Soprattutto non si faccia come per il Forum Universale delle Culture, quando con la nomina di Andres Neumann, l’ennesimo curatore di eventi del comune di Napoli, si pensò bene fare tabula rasa del passato cominciando a cambiar logo per poi incappare in un futuro meschino di un evento mai nato.
valuta tu se conviene mettere in fondo all’articolo una integrazione del tipo:
Aggiornamento: Il Consiglio Metropolitano, come prevedibile, ha deliberato l’adozione del concorso di idee per il logo della nuova Città Metropolitana di Napoli. Nel frattempo, dal 1 gennaio e in via transitoria, verrà adottato il vecchio logo della Provincia di Napoli, lasciando immutato simbolo ma omettendo la denominazione “Provincia di Napoli”.