Crescono gli appuntamenti itineranti e con l’Università Federico II, si allarga ancora la rete delle istituzioni
Lo sviluppo urbanistico ed economico del Mezzogiorno, le nuove idee per la scuola, il ruolo sociale ed economico delle periferie urbane e le grandi sfide dei finanziamenti europei e delle start up aziendali per i giovani del Sud. Saranno questi alcuni dei temi portanti della settimana edizione del Sabato delle Idee, che prenderà il via sabato 24 gennaio alle ore 10 presso l’Auditorium di Eccellenze Campane (Via Benedetto Brin 69 a Napoli) con un incontro dedicato al tema “Le periferie a colori”.
Si allarga ancora la rete delle istituzioni e crescono gli appuntamenti itineranti – Saranno due le novità della settimana edizione. “Innanzitutto un ulteriore allargamento della rete delle istituzioni coinvolte nel progetto – anticipa Marco Salvatore, fondatore del Sabato delle Idee – grazie all’ingresso in “squadra” dell’Università Federico II di Napoli, che arricchisce una già prestigiosa compagine accademica formata dall’Università Suor Orsola Benincasa, dal Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella e dall’Accademia di Belle Arti. Un ulteriore rafforzamento della rete di collaborazioni del territorio che a sette anni dal primo progetto varato dalla Fondazione SDN e dall’Università Suor Orsola Benincasa ci rende orgogliosi per aver centrato l’obiettivo fondante della nostra iniziativa: combattere uno dei mali della nostra città e della nostra regione, che è quello dell’individualismo che impedisce alle tante eccellenze che il territorio esprime di unire le forze per sviluppare idee nuove e progetti concreti, ognuno con le proprie competenze. Unione di forze, competenze ed idee che è, invece, per fortuna, esattamente quello che ci è riuscito in questi anni e che vogliamo continuare a fare con ancor più vigore e arricchendo sempre più la rete di collaborazioni”.
“Abbiamo aderito con grande entusiasmo alla rete del Sabato delle Idee – spiega Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II di Napoli – perché si tratta di un utilissimo luogo di confronto tra la società civile e il mondo della cultura da un lato e la classe dirigente e di governo dall’altro, nel quale si integrano in modo proficuo occasioni di dibattito e proposte di possibili soluzioni, riuscendo a canalizzare le tante energie positive che nella nostra città esistono e che aspettano solo di essere valorizzate. E credo che potremo dare un apporto significativo con le tante competenze di cui disponiamo e che sono da sempre in prima fila nel dibattito cittadino, anche perché fare sistema può e deve essere il metodo del futuro, l’unico metodo possibile per rilanciare Napoli e il Mezzogiorno”.
Oltre all’allargamento della rete istituzionale del Sabato delle Idee l’altra novità di quest’anno è che gli incontri saranno ancor più itineranti coinvolgendo non più soltanto le sedi dei partner istituzionali, che in questi anni, proprio grazie al Sabato delle Idee, hanno anche svelato alla città molti tesori nascosti del patrimonio artistico e culturale napoletano, ma anche altre istituzioni del territorio, a cominciare proprio dal primo incontro nella sede di Eccellenze Campane.
Le Periferie a colori – Il primo incontro della nuova edizione che si svolgerà sabato 24 gennaio alle ore 10 presso l’Auditorium di Eccellenze Campane, sarà dedicato al tema “Le Periferie a colori” e sarà introdotto da Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Benincasa di Napoli, Marco Salvatore, fondatore del Sabato delle Idee, e Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II di Napoli, e sarà coordinato da Marco Demarco, editorialista de “Il Corriere della Sera” e direttore della Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa”.
Alla discussione prenderanno parte Edoardo Cosenza, Assessore ai lavori pubblici della Regione Campania, Carlo Gasparrini, docente di Urbanistica all’Università degli Studi di Napoli Federico II, Antonello Petrillo, direttore dell’Unità di Ricerca sulle Topografie Sociali dell’Università Suor Orsola Benincasa, Carmine Piscopo, Assessore all’urbanistica e ai beni comuni del Comune di Napoli, Guendalina Salimei, architetto fondatore di T-studio, e Roberta Pastore, architetto del Gruppo “G124 per le periferie urbane e la città che sarà” promosso e ideato dal senatore Renzo Piano.
Al termine del dibattito la testimonianza di Antonella Di Nocera, presidente della cooperativa Parallelo 41 Produzione e le conclusioni affidate ad Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario di Stato alle Infrastrutture.
“Il tema delle periferie – anticipa Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa – è tornato di grande attualità grazie al senatore Renzo Piano e al suo progetto di “rammendo” del tessuto sociale e architettonico attraverso nuovi processi partecipativi e nuove figure professionali. Ma di periferie si è tornato purtroppo a parlare anche sotto l’incalzare dei recenti fatti di cronaca. Troppi squilibri sociali, troppi problemi irrisolti. Da Parigi a Torino, da Milano a Napoli: ovunque bisogna fare i conti con la governabilità di queste aree. Più in generale, c’è da ricucire lo strappo tra architettura e vita. Anche perché nelle periferie c’è una straordinaria energia umana da non disperdere, perché è qui che vive il 90% della popolazione urbana, ed è qui che prende forma la città del futuro, ed è con questo tema che ci vogliamo confrontare per riprendere il percorso del Sabato delle Idee che guarda al futuro del Paese”.