Grazie a i decreti legislativi approvati si garantirà una maggiore salvaguardia dei contribuenti e una una stabilità del sistema amministrativo finanziario
Approvati dal Consiglio dei ministri i tre decreti legislativi della delega fiscale: dalla fattura digitale, al superamento dello scontrino fiscale dal 2017, al ruling internazionale il cui obiettivo è quello di ideare un sistema più chiaro ed efficiente che semplifichi la vita del contribuente.
Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan al termine del Cdm ha affermato “Oggi è stato fatto un passo avanti, abbiamo approvato un complesso di norme che, visto nel suo insieme, serve a costruire un sistema fiscale più trasparente e semplifica la vita del contribuente e si attende il grosso dell’attuazione della riforma che (catasto, reati tributari e giochi, accertamento, tra gli altri) arriverà a metà giugno.”
Per quanto riguarda il termine di accertamento per la tutela del contribuente si prevede il raddoppio dei termini di un reato penale purchè la denuncia sia inviata all’autorità giudiziaria dall’Amministrazione finanziaria entro i termini ordinari dell’accertamento. Nel caso in cui la denuncia sia presentata oltre i termini, non viene operato il raddoppio. Inoltre con tale decreto passa anche la fattura digitale, ma è facoltativa non obbligatoria. Il governo punta ad un’ampia adesione mediante una riduzione degli adempimenti contabili e amministrativi a carico del contribuente, ma anche a porre fine agli obblighi di comunicazione sullo “spesometro”, alle black lists e rimborsi iva più veloci. Le nuove disposizioni ruling internazionale come affermano le best pratice office invece “semplificano la normativa e colmano dei vuoti anche in ottemperanza di norme internazionali”.
Tutti gli interventi del decreto sono volti a migliorare e salvaguardare i contribuenti, ma soprattutto volti a garantire una maggiore stabilità ed eliminare le lacune del sistema vigente, pertanto nel decreto sono stati anche previsti accordi preventivi per le imprese con attività internazionale e nuovi investimenti da parte dall’istituto dell’interpello per la società, grazie ai quali si potrà provvedere alla ristrutturazione di imprese ormai in crisi.