Ddl ecoreati, il Governo intende stralciare il comma sull’Air Gun. Legambiente: “Un regalo ai petrolieri”

In attesa dell’approvazione della legge per i reati ambientali Legambiente sta con il fiato sul collo al Governo. E continua a battere sul tasto dell’air gun bocciato in Camera

stazione petroliferaNuova battuta d’arresto per il ddl sugli ecoreati. Ancora una volta la legge che dovrebbe punire i reati ambientali resta impantanata nel limbo. Dopo l’approvazione della Camera senza il divieto all’air gun, ora la palla ritorna al Senato. Entro il 21 è prevista l’approvazione definitiva. Legambiente lancia dal suo sito il conto alla rovescia non risparmiando critiche a Governo e  Parlamento.

Da quasi due anni la legge contro gli ecoreati rimbalza tra la Camera e il Senato in attesa di un’approvazione che sembra non arrivare mai. “Oggi chi inquina non paga. Paghiamo solo noi, il popolo inquinato”, denuncia Legambiente. Un problema che noi cittadini della Campania, della Terra dei fuochi, sfortunatamente conosciamo fin troppo da vicino. Ma che resta per un “no”, per un piccolo cavillo, ancora senza soluzione.

Dopo una gestazione di oltre 20 anni il ddl contro gli ecoreati sembrava finalmente giunto al traguardo. Tante promesse e tante speranze bloccate dal comma sull’air gun, una tecnica utilizzata dalle piattaforme petrolifere per scandagliare i fondali marini attraverso delle vere e proprie piccole esplosioni. Un divieto che è sembrato fin troppo estremo, “una zavorra” secondo il ministro dell’Ambiente Galletti, senza la quale il testo, dice, “sarà legge entro fine mese”.

Legambiente però si leva in piedi per protestare accusando il Governo di aver ceduto ai petrolieri, mettendo in secondo piano la salute dei cittadini e del pianeta. “Un regalo ai petrolieri. Questo è stato fatto. Era la volta buona ma a pochi metri dal traguardo il governo cambia idea e, dopo tante rassicurazioni e prese di posizione pubbliche da parte di diversi ministri, sostiene l’emendamento per togliere subito il comma sull’air gun dal disegno di legge sugli ecoreati e lo rispedisce al Senato dove rischia l’affossamento, vista la maggioranza risicata, l’ostracismo delle Commissioni giustizia e ambiente a partire dai loro presidenti e visto che una parte dei senatori Pd non vogliono i reati ambientali nel codice penale”, ha dichiarato Stefano Ciafani di Legambiente.

“È uno schiaffo ingiustificabile per le vittime delle ecomafie e dell’inquinamento che continueranno ad essere senza giustizia”, si legge in un comunicato dell’associazione che continua a lottare per ottenere l’approvazione del testo così come è stato presentato alla Camera, con tanto di divieto per l’air gun. Sulla questione si sono espressi anche i senatori Massimo Caleo, Stefano Vaccari e Laura Puppato della Commissione Ambiente, spiegando come l’impatto di questa tecnica sulla fauna marina sia fortissimo.

Nel frattempo il countdown ecoreati segna 13 giorni. Il 21 maggio infatti resta l’ultima data utile per l’approvazione del ddl prima della pausa per le elezioni amministrative. Il Governo si è dichiarato deciso a rispettare la scadenza. Ma Legambiente ha commentato: “Staremo col fiato sul collo perché non si può aspettare. La Terra dei fuochi, il dramma dell’amianto, Taranto e Porto Torre: tutti buchi neri della nostra Italia ammalata non possono più sopportare i giochini e le bugie di questa maggioranza.”

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