Cooperative e iniziative comunali per combattere il dramma di Terra dei fuochi
Caserta – “Memoria, impegno e riscatto”: storie di riscatto dalla Terra dei Fuochi. Imprenditori, agricoltori, amministrazioni comunali e semplici cittadini, che credono in uno sviluppo ambientale sostenibile, si attivano all’insegna della legalità.
Sono due gli esempi di impegno contro camorra, pizzo ed ecomafie: la Cooperativa Ventuno, una start-up per la rivendita di prodotti ecologici (bioshopper, prodotti per l’agricoltura e prodotti usa e getta per la ristorazione) e il Comune di Caiazzo, primo municipio in Italia ad aver diffuso i bioshopper e ad aver applicato la legge sulle buste per la spesa; presentate a Castel Volturno nell’ambito di “Memoria, impegno e riscatto”, giornata organizzata da Legambiente con Federazione Antiracket Italiana, Comitato Don Peppe Diana, Cooperativa Ventuno e Slow Food Campania, aperta per ricordare le vittime innocenti della mafia.
In Campania sono prodotti circa 1,3 miliardi di shopper illegali, secondo la statistica elaborata da Legambiente e, ancor prima, l’analisi del Plastic Consult per Assobioplastiche; circa 10mila tonnellate di sacchetti non conformi, il valore commerciale è di circa 42 milioni di euro, con circa 9,2 milioni di euro di Iva (senza tener conto dell’evasione del 30%). Se i sacchetti fossero, invece, a norma di legge il fatturato salirebbe a circa 72 milioni di euro con Iva pari a 16 milioni.
Parla il vicepresidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani: “Nonostante la legge sui bioshopper parli chiaro e nonostante vi siano pesanti sanzioni economiche per chi violi la norma in questione ci sono ancora in circolazione troppi sacchetti illegali soprattutto in Campania ma di certo l’impegno dei cittadini e delle amministrazioni, come quello della CoopVentuno e del Comune di Caiazzo, rappresentano un contributo prezioso per la salvaguardia del Pianeta, delle nostre risorse e per diffondere comportamenti sostenibili”.
Per quanto riguarda, invece, la storia delle due cooperative, la Cooperativa Ventuno, di Massimiliano Noviello e Gennaro Del Prete, distribuisce nei supermercati della zona buste biodegradabili a norma di leggere, contrastando quelli illegali altamente diffusi. La Coop ha sede sia a Castel Volturno che a Carinaro, e presto anche a Mondragone.
Il Comune di Caiazzo, invece, essendo stato il primo in Italia ad adottare i bioshopper, ha contribuito a risolvere il problema dei rifiuti e far sì che la provincia di Caserta venga vista come una zona che si batte non solo per la sostenibilità ambientale ma anche per la legalità e si è così guadagnato, da Legambiente, il Premio bellezza dei gesti per la campagna “Duorm Carmè!” promossa per la raccolta differenziata, intesa come percorso di coesione e cooperazione di una società verso il miglioramento di tutta una popolazione e delle condizioni ambientali della zona.