Tra gli impegni chiesti nell’appello: “Salvaguardare almeno un prodotto agroalimentare a rischio, sostenere la legalità nei sistemi di produzione e distribuzione del cibo, tutela della biodiversità”. Il primo incontro dell’Associazione si svolge quest’oggi a Napoli con i candidati di tutti gli schieramenti politici
Slow Food Campania e Basilicata, rappresentante il coordinamento territoriale dell’Associazione internazionale Slow Food, che si occupa del diritto a vivere il pasto inanzitutto come un piacere (contrapposto al concetto di “fast food”), ha lanciato un appello ai candidati presidente di tutti gli schieramenti politici, in vista delle elezioni regionali in Campania di domenica 31 maggio.
Il primo incontro con i candidati, a cui parteciperanno i Fiduciari e la Segreteria regionale di Slow Food Campania, avrà luogo quest’oggi 26 maggio a Napoli, presso ‘O Vascio di Slow Food Napoli a partire dalle ore 18.00. A Salerno mercoledì 27 dalle ore 17.00 a via delle Botteghelle 65. Infine a Benevento giovedì 28 dalle ore 18.00 presso l’Osteria “Nunzia”.
Slow Food Campania, chiede di: “impegnarsi per avviare e sostenere il percorso per la salvaguardia di almeno un prodotto agroalimentare a rischio attraverso la creazione di un Presidio Slow Food o altra forma di protezione; sostenere la legalità nei sistemi di produzione e distribuzione del cibo, anche negando l’accesso al PSR a tutte le aziende i cui amministratori hanno commesso reati ambientali; riconoscere il valore dei suoli agricoli per la produzione di cibo e per la tutela della biodiversità, adeguando la vigente legislazione; riconoscere alle terre gravate da usi civici il carattere di proprietà collettive su cui hanno diritti reali di godimento perpetuo le comunità e i loro abitanti; tutelare la biodiversità promuovendo la coltivazione e il consumo di leguminose da granella; avviare programmi o sostenere atti formali per la riduzione degli sprechi alimentari; rilanciare la coltivazione della canapa sativa”.
“Le prossime elezioni Regionali si collocano in una stagione di primaria importanza per la progettazione del futuro agricolo della nostra regione. Sentiamo la necessità di individuare nuovi paradigmi e compiere scelte radicali per non disperere il patrimonio di biodiversità, conoscenza ed economie delle nostre comunità del cibo – afferma Giuseppe Orefice, Presidente Slow Food Campania e Basilicata – La nostra Associazione, da sempre impegnata in prima fila per affermare la centralità del cibo, – continua – non vuole rinunciare ad esprimere le proprie idee nel dibattito politico denunciando in questo carenze nell’affrontare questo tema strategico e le sue rilevanti ricadute sui più diversi ambiti della vita del cittadino. Per questo – conclude – abbiamo chiesto pubblicamente ai candidati alle Elezioni Regionali di manifestare il loro impegno a promuovere azioni specifiche su questi temi”.