Il caldo estivo ha fatto registrare fin’ora 60 incendi in tutta Italia, la regione più colpita è proprio la Campania, ed è per questo che la Coldiretti ha stilato un decalogo salva-boschi
Stando ad un’analisi condotta sulla base dei dati Ucea (Ufficio Centrale di Ecologia Agraria) dell’ultima decade di giugno, l’estate 2015 è iniziata con l’80,6% in meno di precipitazioni e con una temperatura minima di 0,6 gradi superiore alla media, il che ha alimentato il rischio roghi; ne sono testimoni i circa 60 incendi divampati lo scorso mercoledì in quasi tutta Italia che hanno impegnato seriamente il personale del Corpo forestale dello Stato.
Con 22 incendi la Campania è la regione italiana più colpita dagli incendi estivi, seguita poi dalla Calabria con 9 e dalla Puglia con 8; le province campane più colpite dal fuoco sono state fin’ora Salerno e Caserta, rispettivamente con 8 e 6 roghi.
Oltre che alle solite mansioni, il Corpo forestale dello Stato ha spento il fuoco con propri mezzi a Piana degli Albanesi (PA) con un AB412, Eagle 24, che ha operato per più di due ore per domare l’incendio. Nella zona di Capaci un altro AB412, Eagle 31, ha spento un incendio boschivo, nel Lazio un NH500 partito dalla base di Anagni (FR), sigla Eagle 10, ha operato nel comune di Roccasecca (FR) località Monte San Nicola.
Lo scorso mercoledì sono arrivate al numero di emergenza ambientale 1515 in totale 268 segnalazioni, di cui 93 per incendi. Ben 293 pattuglie operative del Corpo forestale dello Stato sono state impegnate nelle operazioni antincendio e di controllo del territorio. Non si può nascondere che questo sia un problema reale, nonché un forte rischio per l’ambiente, ed è per questo che la Coldiretti si è incaricata di redigere il decalogo salva boschi dell’estate 2015: 10 regole indirizzate ai cittadini in modo tale che questi non siano ulteriore causa di incendi ambientali.