Il presidente della Regione Campania ha parlato di “abitudine al disprezzo verso il Mezzogiorno”. Nelle ultime ore la decisione della Giunta comunale di denunciare la RAI per diffamazione
“È diventato uno sport nazionale offendere la dignità di Napoli e della Campania”. Lo ha affermato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ai microfoni di Radio Kiss Kiss, commentando le parole del conduttore Massimo Giletti, che nel corso del suo programma tv “L’Arena”, discutendo con l’avvocato Antonio Crocetta, aveva detto: “Iniziate a far funzionare la vostra città. Se lei esce dalla stazione centrale trova immondizia in ogni vicolo”. Il tutto davanti al segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che sembrava come sempre in campagna elettorale.
“Ora – ha anche detto De Luca – bisogna mettere un punto fermo e questo sport deve terminare, ci sono città che stanno come Napoli o peggio e non subiscono le aggressioni mediatiche che subiamo noi. C’è una vecchia abitudine di disprezzo verso il Mezzogiorno, magari perché paghiamo gli strascichi dell’emergenza rifiuti e quelle immagini hanno offeso l’Italia intera”. Il presidente della Giunta regionale della Campania è poi tornato a prendersela con la presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi, che negli scorsi mesi nel corso di una visita a Napoli, aveva parlato della camorra come di “un tratto costitutivo della città” (vai all’articolo). Un modo di parlare contro il quale, secondo De Luca, bisogna assolutamente reagire perchè “sia conquistato il rispetto per Napoli, la Campania ed il Sud”.
Poche ore dopo la messa in onda della trasmissione era arrivata anche la reazione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che aveva consigliato a Giletti e Salvini di “sciacquarsi la bocca quando parlano di Napoli” e aveva bollato la vicenda come “un agguato politico-mediatico nei confronti dei napoletani”. È notizia delle ultime ore che la Giunta comunale all’unanimità ha deciso di querelare la RAI per diffamazione.