La delibera di Giunta, a firma degli assessori al Welfare e al Lavoro, Gaeta e Panini, conclude un percorso avviato da tempo dall’Amministrazione comunale. Nelle prossime settimane saranno definiti importi e criteri di accesso
Napoli, 2 maggio – Il Comune di Napoli introduce il Reddito Minimo Cittadino. La Giunta comunale, dopo aver approvato il bilancio preventivo, ha infatti approvato una delibera, a firma degli assessori al Welfare Roberta Gaeta e al Lavoro Enrico Panini, che lo prevede. La delibera è il compimento di un percorso avviato già da tempo, con il sostegno alla raccolta di firme per la presentazione di un progetto di legge per il Reddito Minimo Regionale (vai all’articolo).
Il Reddito Minimo Cittadino verrà introdotto sperimentalmente già da quest’anno e la fase di sperimentazione servirà a correggere eventuali problemi derivanti dalla prime attuazione. Nelle prossime settimane saranno definiti gli importi annuali ed i criteri di accesso. Il criterio base per usufruire del Reddito Minimo Cittadino è l’essere residenti a Napoli da almeno 24 mesi.
“Napoli, insieme a Livorno – affermano gli assessori Gaeta e Panini – è l’unica città nella quale si fa questa scelta di civiltà, in un Paese che assieme alla Grecia, è l’unico a non avere alcuna legislazione al riguardo, nonostante il Parlamento Europeo lo abbia chiesto con una apposita deliberazione a tutti gli Stati membri, fin dal lontano 1992”.
“Di solito – ha commentato il primo cittadino, Luigi de Magistris – si chiede allo Stato e ai legislatori regionali di intervenire con il Reddito Minimo, invece noi lo abbiamo fatto come Amministrazione comunale. Cioè abbiamo previsto misure di accompagnamento economico-sociali a persone che si trovano in difficoltà nella nostra città. Quella approvata – ha aggiunto – è una delibera di indirizzo, che ha consentito di mettere nel bilancio di previsione politico, somme nei confronti di persone che si trovano in difficoltà”.