“Senza l’accordo avrebbero deciso altri come utilizzare i fondi, in stanze meno democratiche”, ha spiegato il primo cittadino
Napoli, 1 novembre – Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris è tornato a parlare del Patto per Napoli, l’accordo con cui saranno destinati a Napoli e alla sua area metropolitana circa 308 milioni di euro di fondi, per la realizzazione di vari progetti redatti da Palazzo San Giacomo (vai all’articolo). Il primo cittadino ha parlato del Patto come di una “vittoria della città e del popolo napoletano” perché “questi denari andranno a finanziare progetti scelti dalla città”. Si tratta di soldi “dovuti e non aggiuntivi”, ma senza l’accordo “avrebbero deciso altri, in stanze meno democratiche, dove destinarli”.
“Da noi – ha proseguito – decide la Città. E questo si è ottenuto grazie alle lotte della città e dei napoletani in questi anni. Autonomia politica, distanza dai centri di potere oligarchici, attacco al Sistema. Hanno fatto di tutto per farci capitolare. Non abbiamo mai mollato”.
“Convocati da palazzo Chigi – ha aggiunto – abbiamo dimostrato concretezza, serietà, efficacia, maturità, rapidità. In 15 giorni si è chiuso l’accordo. Con questi soldi – ha spiegato il primo cittadino – non ci saranno opere pubbliche inutili, cementificazioni selvagge e comunque mani sulla città. Le nostre mani sono per la città. Ci saranno risorse per bonifiche a ambiente, per rigenerazione urbana e decoro, per messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici, incentivi per ristrutturazione di edifici privati, riqualificazione delle scale di Napoli, abbattimento delle Vele, autobus e metropolitana, wifi esteso, strade e infrastrutture e tanto altro ancora. Non meno di trenta progetti per Napoli e la sua area metropolitana”.
“A questi fondi – ha affermato ancora de Magistris – si aggiunge quello che ci spetta dai fondi europei, che la Regione più rapidamente deve trasferirci. I problemi sono sempre tanti e difficili, ma godiamoci anche il tutto esaurito turistico della nostra bellissima Napoli in questo ponte di Ognissanti”.
Il primo cittadino ha infine voluto mandare un messaggio di solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma nel Centro Italia: “Mi stringo come sindaco e come uomo alle popolazioni del centro Italia stremate da terremoti violenti. Noi napoletani, dal 23 novembre 1980, sappiamo cosa significa”.