La presidenza del Consiglio regionale ha dichiarato inammissibile la mozione di sfiducia per la mancanza del numero di firme, pari ad almeno un quinto, così come previsto dallo Statuto dell’Ente
Napoli, 30 novembre – La mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle nei confronti del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è stata dichiarata inammissibile ai sensi dello Statuto dell’Ente, che all’art.52 prevede la sottoscrizione di almeno un quinto dei componenti del Consiglio regionale. In questo caso le firme presentate sono state 7, vale a dire quelle dei soli 5 Stelle.
Questi ultimi avevano deciso di presentare una mozione di sfiducia a seguito dell’invito fatto da De Luca a 300 sindaci considerati a lui “vicini” per far votare Sì al referendum. Durante l’incontro all’Hotel Ramada, De Luca aveva portato a esempio il sindaco di Agropoli Franco Alfieri, presentandolo come l’uomo delle “clientele scientifiche” (vai all’articolo).
Anche il centrodestra aveva annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia, cambiando poi idea e chiedendo tempo per riflettere. Oggi il mancato voto con i 5 Stelle ha fatto sì che non ci fossero i numeri per discutere la mozione.