Caro direttore,
molti dicono che l’errore principale commesso da Matteo Renzi è stato quello di personalizzare troppo il referendum andando a combattere da solo contro quasi tutte le altre forze politiche. Io, però, non sono convinto che sia stato questo il principale errore di Renzi; secondo me il suo vero errore è stato un altro, e cioè quello di pensare di riuscire a dare agli italiani un’immagine di diversità rispetto alla casta, di un innovatore della politica che va controcorrente rispetto alla politica tradizionale.
Ma il suo comportamento quotidiano contraddice questa sua presunta immagine; il suo decisionismo, il circondarsi di collaboratori non all’altezza, il patto del Nazareno con Berlusconi, l’alleanza con Alfano e Verdini, lo stretto connubio con De Luca, ecc. ecc. evidenziano che Renzi è legato agli atteggiamenti politici più tradizionali e più odiati. Questo comportamento lo sta facendo diventare sempre più inviso agli italiani; se Renzi perderà il referendum sarà soprattutto per questo motivo.
Cordiali saluti
Franco Pelella – Pagani (SA)
La Nostra Costituzione in senso storicistico rappresenta una svolta epocale ed ha dato fin dal 1948 un contributo importante per il riscatto sociale. Oggi i Poteri Forti e l’Alta Finanza vogliono riportare l’Italia a livello di una Repubblica delle Banane. Renzi è su questa lunghezza d’onda.
Comunque andrà sarà una lezione per tutti. Ora e sempre Resistenza!