Napoli: ingegnere ucciso, sul coltello non c’è Dna del fratello

Il legale dell’accusato con l’assistenza di consulenti scientifici ha contestato i risultati delle indagini

Napoli, 30 dicembre – Continuano le indagini sull’omicidio dell’ingegner Vittorio Materazzo. Il professionista è stato ucciso a coltellate nelle scorse settimane dinanzi alla sua abitazione a Napoli. Gli inquirenti avevano puntato il dito sul fratello della vittima, ma il suo legale assistito da due consulenti scientifici ha contestato i risultati delle indagini e si è detto certo della innocenza del suo assistito.

E per ora l’evidenza scientifica ha dato ragione alla linea difensiva. Su uno dei due coltelli trovati a poca distanza dal corpo dell’ingegner Materazzo non c’è traccia del DNA del fratello Luca, accusato dell’omicidio ed attualmente irreperibile. Lo ha reso noto l’avvocato Gaetano Inserra, suo legale, in una conferenza stampa.

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