Il lavoro quotidiano dell’articolista che ripudia xeno e omofobia, qualunquismo e sciovinismo, bigottismo, il gap ricchezza-povertà accresciuto dalla globalizzazione a senso unico, eccetera, è fortunatamente agevolato da certa politica da paese della banane e un procacciatore prolifico di spunti è fuor di dubbio lo zotico Salvini a cui anche questa nota deve molto
Materia del contendere sono i modi da galateo del famoso monsignor Della Casa rivolti al cantautore Bello Figo, rapper che spopola sui social: “Vai a raccogliere banane e cotone (il riferimento allo schiavismo è palese)”. A provocare l’insulto sono le canzoni del rapper a favore degli immigrati. A Radio 24, programma la Zanzara, Salvini ha dettato il suo editto anti migranti che si sintetizza così “Bisogna salvare chiunque in mezzo al mare, ma poi riportarlo indietro. Bisogna scaricarli sulle spiagge, con una bella pacca sulla spalla, un sacchetto di noccioline e un gelato”.
Si poteva scommettere sul sicuro, al leghista si unisce la neofascista Alessandra Mussolini a cui il cantante non va a genio. La Latteria Molloy di Brescia è stato costretta da pesanti minacce ad annullare un concerto di Bello Figo e insulti, commenti razzisti e altre minacce sono apparsi sul sito Facebook (“Spero che venga chi dico io e che vi distrugga il locale”, “Mi auguro che qualcuno salga sul palco e lo prenda a schiaffi”.
Ma chi è bello Figo? Il re dello Swag, di origini ghanesi, vive in Italia da quindici anni. Gad Lerner, dice di lui che è il futuro e che usa il linguaggio come pochi, che ne sconvolge il significato ideologico, che i giovano africani sono creativi, fantasiosi, capaci di fare satira. L’ultimo brano del cantautore è “Referendum Costituzionale”. Ironizza su slogan e pregiudizi che caratterizzano il rapporto della politica con i cittadini. Ha suscitato contestazioni e polemiche di quanti si sentono tirati in ballo dalla canzone.