Il sindaco: “Senza la bonifica non si può fare la rigenerazione urbana. Per fare la bonifica c’è bisogno di avere la riconsegna delle aree da parte della magistratura”
Napoli, 7 febbraio – “Su Bagnoli non cantiamo vittoria, vittoria la canteremo nel momento in cui si chiuderà l’accordo, ma la sensazione è positiva. Sono soddisfatto perché so la fatica che c’è stata, la difesa della città, le battaglie contro il commissariamento e per l’autonomia. Credo che che finora abbiamo ottenuto un risultato importantissimo”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, durante un’intervista al quotidiano La Repubblica, riferendosi ai passi avanti fatti per la chiusura di un’accordo sul futuro dell’area ex Italsider a Bagnoli e delle aree circostanti (vai all’articolo).
“Ci sono alcuni punti su cui lavorare, sui quali non c’è ancora la sintonia totale: il porto turistico, Nisida, il Borgo di Coroglio e i servizi, per i quali abbiamo chiesto al Governo di capire cosa intendono per servizi”, ha aggiunto il sindaco. “Il tema che più preoccupa – ha proseguito – è la titolarità che Invitalia ha dei suoli, vogliamo capire eventuali interessi di questa società sui terreni, visto che siamo interessati al tema della trasparenza”.
Per quanto riguarda il futuro dell’isolotto di Nisida, che attualmente ospita un carcere minorile e sul quale si immagina di costruire un albergo con attività di ricezione turistica, il sindaco ha affermato: “Trovo importante che si apra un dibattito, mi farebbe piacere ci fosse una sorta di concorso di idee, anche virtuale sui social. So che ci sono opinioni divergenti in città, chi vorrebbe mantenere il carcere e chi lo vorrebbe dislocare altrove, c’è chi vorrebbe fare alberghi”. L’esperienza di Nisida, ha sottolineato de Magistris, è “straordinaria” ma non sarebbe male immaginare “una maggiore fruizione nella quotidianità di questa eccellenza”.
Per de Magistris questa “deve essere la volta buona”, anche perché “i soldi ci sono, 272 milioni per la bonifica”. “Senza la bonifica – ha affermato – non si può fare la rigenerazione urbana. Per fare la bonifica c’è bisogno di avere la riconsegna delle aree da parte della magistratura, che attende gli esiti della perizia sui terreni sequestrati, per capire che livello di inquinamento c’è. Il Governo ci ha assicurato – ha concluso il sindaco –, che qualsiasi sia il risultato della perizia, la bonifica si farà comunque. Poi partiranno i lavori della nuova Bagnoli”.
Il primo cittadino ha parlato anche del caso dei candidati a loro insaputa alle Elezioni comunali di Napoli dello scorso giugno (vai all’articolo), 7 dei quali inseriti nella lista Napoli Vale a sostegno della candidata del centrosinistra, in quota Pd, Valeria Valente. Per de Magistris si tratta di una “vicenda squallida” e la Valente “non è parte lesa, lo sono le persone che sono state inserite in lista a loro insaputa”. “Sono sicuro – ha concluso – che all’interno del Pd c’è chi prende le distanze e non merita situazioni così deprecabili”.