Il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo: “Luigi Di Maio chieda scusa ai cittadini quartesi”

L’ex sindaco del Movimento 5 Stelle si rivolge al vicepresidente della Camera e membro del Direttorio pentastellato, chiedendo di chiedere scusa ai cittadini quartesi “per averli abbandonati”

Napoli, 28 febbraio – “Di Maio, Quarto non la deve nemmeno nominare. Se c’è qualcuno a cui il Direttorio deve chiedere scusa, questi sono i cittadini quartesi per averli abbandonati, per abbandonato il loro sindaco espellendolo senza nemmeno essere indagato”. Lo ha affermato Rosa Capuozzo, attuale sindaco di Quarto espulsa nel 2016 dal Movimento 5 Stelle a seguito di un’indagine che vedeva coinvolto un consigliere comunale pentastellato (vai all’articolo), in seguito dimessosi. I vertici del M5s accusarono la Capuozzo di essere sotto ricatto del consigliere, dopo la diffusione di alcune conversazioni intercettate risalenti al 2015, e di non aver presentato alcuna denuncia. “È dovere di un sindaco del M5S – scrisse Beppe Grillo sul suo blog – denunciare immediatamente e senza tentennamenti alle autorità ogni ricatto o minaccia che riceve”. Da qui l’espulsione della Capuozzo per “grave violazione dei principi”.

“Non ho nessun problema a fare le scuse a Stefano Graziano, mi fa piacere che sia stato prosciolto del tutto da quell’accusa ma ovviamente mi aspetto anche le scuse per le accuse ricevute dai suoi colleghi del Pd su Quarto quando di certo non c’entravamo nulla né io né i miei colleghi del Movimento”, ha affermato l’altro giorno il vicepresidente della Camera e membro del Direttorio pentastellato Luigi Di Maio, dopo che la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha archiviato le accuse a carico di Graziano, consigliere regionale ed ex presidente del Pd campano (vai all’articolo). Parole a cui la Capuozzo oggi ha replicato affermando, appunto, che Di Maio dovrebbe fare le scuse ai “cittadini quartesi” per “averli abbandonati”.

“Svolgo il mio lavoro con tante difficoltà perché mi manca la maggioranza in Consiglio”, ha dichiarato all’agenzia Il Velino la Capuozzo. “Mi hanno abbandonata – ha spiegato – solo perché non avevo alcun legame con i membri del Direttorio e la mia candidatura fu una scelta dell’ultimo momento. La Raggi può godere del supporto dei pentastellati perché sostenuta dallo stesso Di Maio. Il M5S avrebbe potuto sottopormi al giudizio della ‘democrazia partecipata’ che tanto vanno diffondendo e affidare alla rete la decisione se farmi restare oppure no, ma si rifiutarono di discutere con me, abbandonando una cittadina con oltre 40mila abitanti”.

“Portiamo avanti il programma che abbiamo presentato in campagna elettorale, programma che affronta tutte le tematiche care al M5S”, ha proseguito la Capuozzo, spiegando che “con de Magistris ci sono tanti temi in comune: da quello dell’acqua pubblica alla costruzione di infrastrutture degne di un città d’Europa e per questo sono molto vicina all’esperienza politica DemA, un partito che nasce e si sviluppa tra la gente”.

La Capuozzo ha anche affermato di non volere le scuse del Pd perché “loro non hanno fatto altro che calvare un’onda mediatica che vedeva i vertici del M5s incapaci di gestire la questione politica, ma soprattutto disinteressati nei confronti di una città, che anche grazie a loro, ha sperato in un riscatto dopo 20 anni di sofferenze”.

FOTO: tratta da ansa.it

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