SITUAZIONE. “Questo Napoli negli ultimi tre anni è stato sempre competitivo e sono convinto che saremo competitivi anche in questa stagione. Abbiamo espresso un gioco divertente e anche produttivo unendo spettacolo e punti. Ricordate che abbiamo ottenuto anche quindici risultati utili consecutivi in passato” (Walter Mazzarri).
MERCATO. “Io penso che per rinforzare questo gruppo occorrano pochi acquisti ma mirati. Io voglio giocatori di valore che possano essere adatti al mio gioco. Ne ho parlato nell’ultima riunione con i miei collaboratori: io sono il primo a voler vincere e ho dato indicazioni precise in merito. Poi ogni idea che possa avere la società va rispettata, l’importante è fare chiarezza. Ma di certo il progetto di crescita proseguirà” (ibidem).
MODULO. “Rispetto ai primi tre anni voglio far conoscere un modulo che ancora non abbiamo fatto, il 3-5-1-1. Il nostro gioco è consolidato da anni, ma voglio che la squadra possa cambiar pelle anche a partita in corso per essere più imprevedibile. La logica di squadra e la mentalità non cambieranno, ma voglio avere ancora più soluzioni in fase propositiva e di finalizzazione” (ibidem).
LAVEZZI. “Ezequiel è stato senza dubbio un giocatore importantissimo: lui è cresciuto insieme a noi ed è diventato un campione che è stato acquistato ad una cifra molto alta” (ibidem).
PANDEV. “L’anno scorso siamo stati bravi a inserire Pandev ed abbiamo visto tutti quanto sia stato efficace, sia pure con caratteristiche differenti rispetto a Lavezzi, per il gioco della nostra squadra. Goran ha grandissime qualità e io faccio molto affidamento su di lui. Partirà titolarissimo insieme a Cavani e Hamsik e sono convinto che se raggiungerà la condizione fisica ottimale, potrà essere un calciatore preziosissimo” (ibidem).
GIOVANI. “Nella mia carriera ho allenato tanti giocatori giovani che poi hanno sfondato. Bisognerà solo valutare se i giovani saranno già pronti per poter giocare a certi livelli. Insigne e Vargas sono due ragazzi di grandissime potenzialità, ma capire se possano reggere le pressioni di Napoli e di un campionato così competitivo, sarà solo il tempo a potercelo dire” (ibidem).
INSIGNE. “Lorenzo Insigne l’ho fatto esordire io in Serie A, l’ho seguito sempre negli ultimi anni e posso dire che ha fatto benissimo sia in Serie C che in Serie B. Adesso però deve dimostrare non solo di essere bravo per la Serie A, ma deve dimostrare di essere all’altezza di una Serie A di grandissimo livello. Noi lo aiuteremo e voi dovrete responsabilizzarlo il meno possibile, farlo cresce, e poi il tempo ci dirà come sono andate le cose” (ibidem).
EUROPA LEAGUE. “Sarà una competizione che non sottovaluteremo e che affronteremo con impegno ed entusiasmo, ed allo stesso tempo, sarà una vetrina per far crescere i giocatori giovani più importanti. Vogliamo sempre vincere, sia in Italia che in Europa, però possiamo permetterci di fare valutazioni diverse rispetto a quelle che dovevamo fare l’anno scorso in Champions” (ibidem).
GRIGLIA. “Credo che sulla griglia di partenza ci siano almeno tre, quattro o cinque squadre migliori del Napoli. Questo sempre sulla carta. Però la carta può essere smentita e il campo può sovvertire i valori di partenza” (ibidem).