Il sindaco di Napoli concede ai presidenti delle Municipalità “un termine di 15 giorni per le nomine delle Giunte”
Dopo il nuovo richiamo del difensore civico della Regione Campania, l’avvocato Giuseppe Fortunato, che nella giornata di ieri aveva chiesto al prefetto di intervenire con lo scioglimento delle Municipalità per la mancata formazione delle giunte a 8 mesi dalle elezioni (vai all’articolo), il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi fa sapere in un documento che il Comune interverrà in caso di “mancata adozione da parte degli organi della Municipalità di atti obbligatori o necessari”. Manfredi in pratica concede ai presidenti “un termine di 15 giorni per la nomina della Giunta delle rispettive Municipalità, con l’avvertenza che trascorso inutilmente tale termine, verranno adottati i consequenziali atti sostitutivi”. Cioè nei fatti commissarierà tutte le Municipalità, eccetto la I (Chiaia, Posillipo) e la VI (Barra, San Giovanni a Teduccio, Ponticelli) dove i presidenti hanno già nominato gli assessori e i loro rispettivi vice-presidenti.
L’ultimatum ai presidenti arriva dopo mesi nei quali sono arrivati dal primo cittadino più inviti a risolvere il problema. E tempo per Manfredi adesso non ce n’è più. “Considerato che la perdurante assenza delle giunte presso le Municipalità in indirizzo debba essere infine superata al fine di garantire l’operatività degli organi – si legge nel documento del sindaco –, Letto l’art.4 del Regolamento delle Municipalità, rubricato ‘poteri sostitutivi’ (…) Il Sindaco assegna ai Presidenti in indirizzo il termine di 15 giorni per la nomina della giunta delle rispettive Municipalità, con l’avvertenza che trascorso inutilmente tale termine, verranno adottati i consequenziali atti sostituivi”.