Crisi di governo, De Luca: “Qualcosa di sconcertante il comportamento del M5s”

Secondo il governatore della Campania una crisi di governo così “non si è mai vista nemmeno nella Prima Repubblica” perché il M5s “non vota fiducia e mantiene ministri”

“Si è aperta la crisi governo e francamente di tutto avevamo bisogno in Italia tranne della crisi di governo, una cosa sconcertante anche per le caratteristiche che ha avuto. Il M5S decide di non votare la fiducia al Senato dopo averla votata alla Camera e lo fa mantenendo i ministri dentro il governo. È qualcosa di sconcertante. Nella mia esperienza politica non ho mai visto una cosa del genere, nemmeno nella prima Repubblica”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta del venerdì in diretta sui social.

“I 5 Stelle – prosegue De Luca – si erano presentati come una forza di rinnovamento della vita pubblica del nostro Paese, invece assistiamo a episodi di incoerenza e irresponsabilità. Il presidente del Consiglio ha un appuntamento in Algeria per la fornitura di gas all’Italia, almeno questo avrebbe dovuto frenare l’apertura della crisi e invece non c’è stato niente da fare. L’irresponsabilità di questa azione sta nel fatto che non calcoliamo mai le ricadute anche internazionali. Provate a immaginare qual è oggi l’immagine dell’Italia che arriva nel mondo, la solita Italia del pollaio infinito. Provate a immaginare la ricaduta sugli investitori esteri, su quelli che dovrebbero investire risorse importanti per creare attività produttive: evidente che sceglieranno altri Paesi in Europa o nel mondo”.

L’Italia – sottolinea il governatore – va avanti per fiammate. Prima la fiammata dei 5 Stelle, poi di Salvini e anche quella di Renzi che si è esaurita nel giro di due anni. Oggi Fratelli d’Italia assorbe i voti perduti dalla Lega ma anche qui siamo alla banalità della politica, perché dal punto di vista della capacità di governo siamo a zero. Immagino la sostituzione di Draghi con la Meloni. Si fa l’elenco dei problemi – aggiunge De Luca – ma soluzioni non se ne propongono. Questo è il dramma, quando si va a governare quelli che vivono di fiammate poi sono destinati al fallimento. Un conto è parlare e un altro conto è agire. Se l’Italia non sprofonda è perché si regge sui debiti che ha. Anche i 209 miliardi del Pnrr sono soldi che arrivano per metà a fondo perduto e per l’altro sono prestiti che l’Italia dovrà restituire, se non vuole lasciare un peso sulle nuove generazioni”.

De Luca è tornato a criticare il ministero della Salute per il riparto del fondo sanitario nazionale e la gestione del Covid. “Il problema non è quello di esprimere valutazioni critiche su questa o quella azione del governo. Sto facendo una battaglia contro il ministero della Salute, che considero un ministero inesistente in relazione a una penalizzazione vergognosa della Regione Campania (vai all’articolo)”. Quanto alla campagna di vaccinazione per la quarta dose, afferma ancora il governatore, “è partita in ritardo, tanto per cambiare, e in un clima di grande confusione. Il messaggio è stato ‘facciamo la quarta dose però dobbiamo sapere che a settembre arriverà un nuovo vaccino che copre meglio la variante Omicron’: se la comunicazione è questa è chiaro che molte persone aspetteranno settembre. Invece bisogna fare subito la quarta dose, il nuovo vaccino al momento non c’è e i tempi non sono assolutamente certi”.

De Luca critica la comunicazione del ministero della Salute anche sulle mascherine. “Per le mascherine al chiuso ‘raccomandato’ non significa niente. O è obbligatorio o non lo è. Su treni, aerei e traghetti è obbligatorio l’uso della mascherina. Nei luoghi al chiuso deve essere obbligatorio, così come nei luoghi di assembramento al chiuso o all’aperto. Poi è chiaro che dipende anche dal senso di responsabilità dei singoli cittadini, ma intanto diamo informazioni chiare e univoche”.

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