L’ex sindaco di Napoli e leader di Unione Popolare critica l’intesa per le elezioni politiche del 2022 tra Letta e Calenda
“L’accordo Letta-Calenda è la prova definitiva che il Pd è non solo azionista di maggioranza del draghismo in prima linea nel partito delle armi e della guerra, oltre che delle politiche di devastazione ambientale, inceneritori in testa. Il Pd sarà il perno su cui ruoterà il grande centro, da Letta a Calenda, da Brunetta a Gelmini, da Carfagna a Mastella, da Di Maio a Renzi“. A dirlo l’ex sindaco di Napoli e leader di Unione Popolare, Luigi de Magistris, in merito all’intesa elettorale tra Letta e Calenda per le elezioni politiche del 25 settembre.
“È triste che per garantire la poltrona parlamentare a qualche dirigente di partito Sinistra italiana non abbia avuto nella sua maggioranza il coraggio di ascoltare i territori che avrebbero voluto la costruzione di un polo pacifista, ambientalista, per i diritti e le libertà civili, non allineato al sistema. Unione Popolare – conclude de Magistris – si impegnerà al massimo per unire chi non vuole consegnare il Paese ai signori del sistema e realizzare un’alternativa di governo”.