Secondo il leader di Unione Popolare “la guerra illegale l’ha iniziata Putin ma nulla si è fatto per evitarla e fermarla”, per questo la parte “fuori controllo” delle bollette dovrebbero pagarla “le multinazionali e il Governo con i partiti correi”
“La parte fuori controllo delle bollette le pagassero le multinazionali e il Governo con i partiti correi. Lo Stato poi, non faccia il gioco delle tre carte scaricando i costi sempre sui cittadini”. Così in una nota il leader di Unione Popolare Luigi de Magistris.
“Mentre cittadini ed imprese non riescono più a pagare le bollette e quelle terribilmente inaccettabili stanno per arrivare nelle case degli italiani e nelle sedi delle attività produttive del Paese c’è chi guadagna speculando sul gas: aziende multinazionali e Stati. La responsabilità del governo Draghi e dei partiti che hanno votato per l’invio delle armi, per l’entrata in guerra e per le sanzioni è evidente – spiega l’ex sindaco di Napoli –. La guerra illegale l’ha iniziata Putin, ma nulla si è fatto per evitarla e fermarla, anzi Usa e Nato la stanno finanche alimentando, quindi anche l’Italia. Per non parlare poi delle privatizzazioni dei beni comuni che producono alterazioni dei prezzi e vergognose speculazioni sulla pelle della gente”.
“Noi di Unione Popolare, nati da poche settimane, siamo stati sempre pacifisti e riteniamo che il debito giusto vada pagato ma quello ingiusto lo deve pagare chi lo ha causato”, prosegue de Magistris. “Il debito giusto si paga, quello ingiusto si contesta. È venuto il momento di una disubbidienza civile per la guerra (ubbidendo all’articolo 11 della Costituzione dove è scolpito che l’Italia ripudia la guerra) e per le bollette ingiuste che configurano anche una prestazione giuridica inesigibile”, conclude.